Ergastolo ostativo, Morra: “I boss mafiosi devono restare in carcere”

L'Italia si spacca in seguito alla decisione della Corte Costituzionale riguardante l'ergastolo ostativo. Il commento di Nicola Morra, Presidente della Commissione Antimafia

Nicola Morra

“Dopo una sentenza della Consulta e della Corte europea dei diritti dell’uomo, i boss mafiosi potrebbero ottenere permessi premio per uscire dal carcere anche se non collaborano”.

L’Italia si spacca in seguito alla decisione della Corte Costituzionale riguardante l’ergastolo ostativo.

Nell’ordinamento italiano, i detenuti per mafia e terrorismo non hanno diritto alla liberazione condizionale, al lavoro all’esterno, ai permessi premio. Introdotto nel nostro ordinamento nei primi anni Novanta, l’ergastolo ostativo serviva a rafforzare le misure contro le grandi organizzazioni criminali dopo le stragi con cui furono uccisi Giovanni Falcone e Paolo Borsellino.

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In un video pubblicato sulla sua pagina Facebook, il presidente della Commissione Antimafia, Nicola Morra, esprime il suo giudizio sulla vicenda.

“Un’eventualità scellerata che mette a rischio la società e rende vano il sacrificio di chi è morto per dare ai mafiosi le pene adeguate. Serve una legge seria per rimediare a questa sentenza. Noi siamo al lavoro per realizzarla. Sarà pronta a breve, perché deve essere inattaccabile, deve poter superare nuove sentenze di costituzionalità”.

Morra invita gli italiani a documentarsi ed a condividere la sua teoria:

“Condividiamo e iniziamo a parlarne per far capire al Parlamento che facciamo sul serio e che ci aspettiamo un’approvazione all’unanimità”.

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