Villa S. Giovanni, Siclari risponde al PD: ‘Mentono sapendo di mentire, o non sono documentati’

"Villa sarebbe al dissesto? Tutto falso.."


Il primo cittadino Giovanni Siclari, a nome di tutta l’amministrazione, smentisce punto per punto la nota stampa divulgata dal PD cittadino.

«Ingiustificatamente allarmistica – la definisce il sindaco Siclari – la nota del Pd che continua a fare interventi dimostrando di non avere cognizione degli argomenti trattati e mostrando, in modo vergognoso, tutti i limiti politici con l’ennesima uscita inutile e infelice. Si dimostrano, ancora una volta, impreparati e frettolosi, perché se avessero letto i documenti contestati avrebbero trovato tutte le risposte. Se invece di cercare facile approvazione e consenso avessero studiato il regolamento e le funzioni del Consiglio Comunale, avrebbero appreso che la manifestazione d’interesse non deve essere approvata e non è materia di Consiglio Comunale e, comunque, con l’approvazione consiliare della concessione, si è ottenuto il mandato per il compimento degli atti successivi, come, appunto, la manifestazione d’interesse. Avevamo chiesto al Pd di sostenere quest’attività invece di proseguire nel cammino delle speculazioni politiche, perché per la prima volta, in modo concreto, l’amministrazione, legittimamente, sta cercando di rivendicare i diritti di tutti i cittadini, tutelando in primis la salute dei cittadini. In oltre 50 anni, l’attraversamento dello Stretto ha costretto la città a subire solo disagi. Solo con l’introduzione dell’Ecopass, durante l’amministrazione La Valle, di centrodestra, si è visto un primo segnale ma, essendo stato bocciato, abbiamo lavorato per trovare uno strumento legittimo che potesse dare dignità ai cittadini. Il Pd in tutti gli anni che ha governato la città non ha mai fatto nulla in tal senso e forse per questo adesso attacca ingiustificatamente il nostro operato. Non rispondo agli attacchi sul molo perché sarebbe come sparare sulla Croce Rossa considerando che i fatti parlano chiaro e che, dopo anni di silenzio assordante su un’opera che rischiava di divenire un’incompiuta, l’inaugurazione ha rappresentato l’inizio di un percorso che, sono certo, darà grandi soddisfazioni alla città».

Il primo cittadino decide di fare chiarezza rispondendo alle accuse del Pd per far comprendere ai cittadini come l’opposizione si limiti alla mistificazione della realtà. Il Pd sostiene che “l’Amministrazione Siclari continua il suo lavoro teso a delegittimare il Consiglio Comunale, le sue Commissioni e a sottrarre, così, al dibattito pubblico le scelte più importanti che riguardano Villa” facendo riferimento alla vicenda del Piazzale Anas.

«Falso, la manifestazione d’interesse – risponde Siclari – è stata discussa, su volere del sindaco e senza ce ne fosse l’obbligo, in Commissione Piano Strategico, precisamente in un’apposita seduta del 7 ottobre 2019. Oltretutto il Consigliere di minoranza Domenico Aragona ha confermato il suo parere favorevole all’iniziativa che consentirà maggiori introiti a favore del Comune e ha proposto e verbalizzato  un arguto suggerimento recepito nella manifestazione d’interesse. Il PD ha preferito riservarsi sulla valutazione, ha atteso la pubblicazione della manifestazione per poi criticarla senza, prima, avanzare e condividere dubbi. Tutte le critiche e le perplessità il PD ha preferito condividerle solo con l’opposizione in una riunione apposita. Dal PD nessun suggerimento o proposta: invece continua a predicare bene, in nome della condivisione, ed a razzolare malissimo. Nei fatti, per loro, la condivisione serve solo ad alimentare le polemiche senza costrutto e senza collaborazione nell’interesse della città. Infatti, il Pd sostiene che “l’operazione porterà ad un introito pari, forse, a 100.000 euro, dimostrando di non aver letto neppure il documento. Vale la pena di consegnarsi proni a questo o quel “padrone del vapore”?”. Falso, l’introito sarà molto più alto e ancora falso perché uno dei “padroni del vapore”, cioè Caronte, al quale si sostiene ci siamo consegnati, ha confermato di essere contraria, impugnando al TAR  la concessione Anas. Un fatto unico nella storia del comune di Villa che dimostra come l’amministrazione sia dalla parte della città e stia tutelando unicamente egli interessi dei cittadini. Il Pd sostiene, inoltre, che abbiamo “mandato in soffitta il progetto del Polmone di Stoccaggio”. Falso, il polmone di stoccaggio non verrà abbandonato, il PD non sa neppure che in questi giorni c’è già stato un primo incontro operativo con i vertici Anas e un altro ci sarà in settimana per sviluppare un veloce cronoprogramma per la realizzazione del polmone, ma, in attesa che venga completato, sarà operativo il piazzale Anas che garantirà servizi a pagamento agli automobilisti ed agli autotrasportatori e, non appena completato il polmone, il piazzale verrà dismesso a meno che non si dimostri la possibilità di un uso congiunto con il polmone oppure che non emerga la possibilità di un utilizzo ulteriore».

Merita un capitolo apposito la questione legata alla relazione della Corte dei Conti. Il Pd afferma che “Villa è al dissesto”.

«Tutto falso – ribadisce Siclari – la Corte dei Conti muove rilievi che sono in linea con quelli avanzati nei confronti di tutti gli enti locali: non è un caso che i comuni limitrofi siano quasi tutti in dissesto ovvero in piano di rientro. Contrariamente il nostro ente, anche se a fatica, mantiene il proprio status economico-finanziario in bonis. Non solo, le spese pazze o fuori controllo, invitiamo il PD a trovarne solo una,  non sono sicuramente addebitabili a questa amministrazione che, invece, ha avviato in tutti i settori un piano capillare di razionalizzazione della spesa e di reperimento di nuove e maggiori entrate. Questa amministrazione preferisce subire qualche critica in più, per servizi meno efficienti,  proprio per non sperperare risorse, anche a rischio di avere limitati risultati, nella consapevolezza che il dissesto graverebbe sulle tasche dei cittadini. Ovviamente il tutto con l’opposizione miope di un Pd che sa indicare solo problematiche senza proporre soluzioni anzi, nel biennio amministrativo trascorso, ha proposto fantomatiche misure che avrebbero irresponsabilmente sospinto il comune al default, come ad esempio la moratoria dei tributi comunali per gli ultimi 5 anni! Solo per fare qualche esempio, questa amministrazione ha costituito l’Avvocatura Civica che ha razionalizzato il contenzioso riducendone i costi per oltre 200mila euro annui, ha inteso non costituire alcun ufficio di staff con risparmio di circa settantamila euro annui, sta procedendo alla revisione di tutti i contratti per servizi esterni che gravano sul bilancio comunale in maniera importante, ha implementato il servizio di progettazione finalizzato al reperimento di fondi comunitari, nazionali e regionali che sta dando già buoni frutti. In conclusione, le obiezioni sul molo. Tutto falso, qualunque atto dell’amministrazione Siclari, finora compiuto, è stato improntato alla massima trasparenza ed al rispetto della legalità. Per quanto riguarda il molo di sottoflutto fin dalla transazione, ogni atto e qualunque attività è stata condivisa con tutte le istituzioni coinvolte e competenti, dalla Protezione civile alla Guardia Costiera, dalla Prefettura al Demanio marittimo regionale, al Genio Civile opere marittime, sino all’Agenzia delle dogane. Qualunque idea ha ottenuto l’avallo degli organi competenti che hanno sempre espresso il loro apprezzamento ed il plauso per l’intraprendenza dell’amministrazione sempre nell’assoluto rispetto delle regole e delle procedure. In attesa del bando per la concessione pluriennale di quello che a brevissimo (e non fra anni o decenni come pronosticavano i soliti gufi e gli esperti improvvisati) sarà porto turistico la possibilità di concessioni stagionali è normativamente prevista e disciplinata proprio al fine di consentire al territorio di fruire di un’infrastruttura già funzionante, nonché di aree finalizzate alla ricettività ed alla promozione turistica. In tal senso in tutte le località turistiche esistono concessioni stagionali che si susseguono esistendo una stagionalità estiva ed una invernale sempre che il Pd, per attaccare il sottoscritto e l’amministrazione non voglia mettere in dubbio anche il susseguirsi delle stagioni!».