«L’Amministrazione Comunale di Villa San Giovanni vuole riportare alla memoria dei cittadini villesi l’operato di un illustre cittadino, che tanto ha donato alla città con il suo impegno e con la sua dedizione: Il Maggiore Giustino Calabro è stato ed è tutt’oggi nel cuore di ogni villese e non solo, per il suo alto senso di appartenenza alla patria e alla città, per l’amore verso il suo prossimo e per tutti í giovani e meno giovani che hanno avuto la gioia e la fortuna di incontrarlo.
Il suo personale impegno si profuse negli anni tanto nel suo impegno verso la patria tanto quale attento ricercatore e illuminato educatore; l’umiltà con la quale ha servito lo Stato e la Città, sono nel ricordo di tutti coloroche, come lui, hanno a cuore l’amore per il giusto; cosi come sua onestà intellettuale e morale, che oggi vive attraverso i tanti “giovani” bersaglieri che oggi mantengono vivi í suoi insegnamenti. Cavaliere e Ufficiale della Repubblica, è stato sempre attento alle richieste delle amministrazioni comunali, quando ogni 4 Novembre ha diretto magistralmente l’anniversario della Vittoria con impareggiabile professionalità. I sindaci dal 1960 in poi si sono costantemente confrontati con lui per organizzare grandi eventi patriottici e simbolici».Sono parole sentite quelle del primo cittadino Giovanni Siclari che, nella ricorrenza del centenario dalla nascita di Maggiore Giustino Calabrò, ha inteso ricordarlo degnamente, con tutta la città, intitolandogli una Piazza.
“Oggi da Sindaco, con orgoglio, sono felice di dare un contributo alla sua onorata memoria e di partecipare, tra l’altro, alla cerimonia di intitolazione della piazza a suo nome a pochi metri dalla sua dimora; un riconoscimento dovuto per un grande cittadino villese che con il suo cappello piumato, sfilando al cospetto delle più alte cariche dello Stato, ha fatto conoscere la Città di Villa San Giovanni agli italiani. Il grado di civiltà di una comunità si può apprezzare in ragione del culto della memoria: dei fatti negativi quale monito a che mai più avvengano, degli accadimenti positivi e della persone illustri e perbene quale esempio da seguire- `Chi non conosce la storia è destinato a riviverla” è una celeberrima frase del filosofo George Santayana; mi permetto di declinarla nella sua accezione positiva e cioè nel senso che chi conosce gli esempi positivi e meritori che la storia ci ha consegnato ha la possibilità di emularli».