Assistenza domiciliare per malati gravi, Siclari: “I commissari ed il ministro intervengano”
Il senatore Marco Siclari chiede al ministro ed ai commissari di intervenire con urgenza sulla questione assistenza domiciliare ai malati gravi. Di seguito la nota stampa
30 Luglio 2019 - 09:06 | comunicato stampa
«Da oltre un mese moltissime famiglie che vivono quotidianamente la sofferenza di avere malati gravi che necessitano di assistenza mieristica domiciliare hanno visto interrompere un servizio che, in molti casi, è di vitale importanza. Sto raccogliendo diverse denunce e sono certo che i commissari e il Ministro Grillo conoscano la situazione ed è per questo che chiedo loro di intervenire urgentemente».
Il senatore forzista Marco Siclari non demorde e dopo aver raccolto le istanze di genitori affranti e demoralizzati dal silenzio assordante da parte dell’Asp e dei commissari, chiede un intervento urgente perché:
«Inaudito infliggere a chi già vive tra atroci sofferenze l’ennesima colpo negando un servizio fondamentale e vitale in molti casi. Infatti, da circa un mese mancano gli infermieri che non vanno più ad assistere i malati a casa perchè non stimolati dalle cooperative perchè non vengono pagati e, quindi, preferiscono andare a lavorare presso strutture pubbliche. L’unica via d’uscita sembrerebbe essere creare un equipe di ifermieri professionisti dipendenti dall’Asp da adibire per l’assistenza domiciliare.
Inoltre, per gli ammalati che necessitano di alimentazione artificiale, arriva l’ennesima batosta poiché sono bloccate le gare per ritirare i bottoncini delle Peg quindi chi ne ha necessità rimarrà senza non avendo altra possibilità per alimentare l’ammalato. Come se non bastasse lo stesso problema di forniture a breve potrebbe riguardare anche gli alimenti per nutrizione enterale. Tutto questo è al limite dell’umano.
Centinaia di famiglie che vivono con malati gravi in caso stanno affrontando questo dramma e nessuno può girarsi dall’altro lato e fingere che questo scempio non stia accadendo. Questa è una questione di civiltà e umanità», ha concluso il senatore azzurro.