Gratteri: “I calabresi non sono omertosi. Tanti mettono la loro vita nelle mie mani”
"Non esiste mafia buona e cattiva. Se si studia la storia, si può vedere con quanta ferocia la ‘ndrangheta ha ucciso donne e bambini", le parole di Gratteri
28 Luglio 2019 - 18:56 | Redazione
Mai banale, sempre capace di parlare alle coscienze. Il procuratore Nicola Gratteri mostra ancora una volta sensibilità nello sviscerare gli infiniti temi legati al cancro della ‘ndrangheta.
L’ultima occasione è arrivata ieri, a Vibo, nel corso di un evento legato al libro di Gratteri “Storia segreta della ‘ndrangheta”, scritto assieme ad Antonio Nicaso.
“Per me è fondamentale parlare alla gente, importante come fare le indagini. La gente non è omertosa, i calabresi non sanno con chi parlare. Ne è prova che sono centinaia i cittadini vessati dal dalla ‘ndrangheta che vengono a denunciare e che vengono a trovarmi, che mettono la loro vita nelle mie mani e quella dei miei collaboratori”, sottolinea il procuratore.
Mafia buona e cattiva? Gratteri spazza via un luogo comune mai esistito: “Io cerco di spiegare che non esiste la mafia buona e la mafia cattiva. C’è gente che va in giro a narrare che quella che esisteva una volta aveva valori e rispetto delle donne e dei bambini… Ma quando mai? Andate a studiare, studiatevi la storia degli archivi di Stato, con quanta ferocia la ‘ndrangheta ha ucciso donne e bambini”.