Volley – La Tonno Callipo si affida nuovamente al preparatore atletico Piraino

La società del presidente Pippo Callipo dopo dieci anni consecutivi di collaborazione, punta ancora sul giovane e affermato professionista


Una conferma importante in casa della Tonno Callipo Calabria Volley Vibo Valentia che continuerà ad avvalersi della professionalità del preparatore atletico Pasquale Piraino anche per la stagione 2019-2020. La società del presidente Pippo Callipo punta ancora una volta, dopo dieci anni consecutivi di collaborazione, sul giovane e affermato professionista.

Nato a Vibo Valentia nel 1982, dopo la laurea in Scienze Motorie conseguita all’Università Magna Graecia di Catanzaro Piraino si specializza a Perugia in Scienze e tecniche dello sport vincendo la borsa di studio e di ricerca con un lavoro sugli effetti dell’allenamento sul sistema cardiovascolare messa in palio dall’azienda Callipo. Successivamente firma dei contributi scientifici dal titolo “The role of the dynamic stretching in shoulder overuse syndrome in élite volleyball players” (2010) e “Valutazione funzionale della spalla con analisi cinematica in pallavolisti di élite” (2016). Nel 2011 è stato assistente preparatore della selezione nazionale Under 23 di Lega.

Determinato e appassionato intraprende la carriera lavorativa senza mai trascurare la formazione e l’aggiornamento. Nel corso degli anni, difatti, ha affinato le sue competenze e arricchito il suo bagaglio di conoscenze, soprattutto attraverso esperienze di livello nazionale ed internazionale.

Tra queste spicca quella più recente in ordine cronologico: dallo scorso maggio ha fatto parte dello staff tecnico della Nazionale italiana che alle Universiadi 2019 solo due giorni fa ha conquistato la medaglia d’oro. Un incarico che gli ha anche permesso di lavorare per una settimana con la formazione azzurra durante la tappa della Volleyball Nations League in Brasile. C’è da segnalare anche che nel suo curriculum compare la collaborazione con la Nazionale Slovacca nel 2013 (qualificazione ai mondiali) e nel 2014 (qualificazione agli europei e World League).

All’indomani della vittoria delle Universiadi la domanda è d’obbligo: cosa ha significato per te lavorare con l’Italvolley e raggiungere un traguardo tanto importante?

 “Lavorare con la mia Nazionale è un grande sogno che si realizza. È stata un’avventura di spessore che mi ha fatto crescere professionalmente ma anche caratterialmente. Resterà per me un’esperienza indimenticabile, così come la gioia per il successo ottenuto è incommensurabile. Lo dedico a mio padre che sta affrontando un momento difficile.”

I tuoi anni nell’ambiente della pallavolo sono tanti, in particolare in Superlega. Nel corso del tempo è cambiato il modo di fare preparazione atletica?

“Certo. Si tratta di un settore in continuo divenire in quanto la preparazione atletica si modificata sempre in rapporto alle qualità fisiche degli atleti. I giocatori sono sempre più forti e di conseguenza la ricerca e la letteratura scientifica ci offre nuove indicazioni e nuovi riferimenti che devono necessariamente essere presi in considerazione”.

Quest’anno la Tonno Callipo ti affiderà una squadra composta prevalentemente da atleti giovani. Sarà un fattore che condizionerà il tuo lavoro? In che modo?

L’esperienza con la Nazionale Italiana delle Universiadi mi ha insegnato che i ragazzi hanno un grande entusiasmo. Sono atleti che mettono a disposizione tutta la loro voglia di crescere e sono ben disposti all’impegno e al sacrificio. Credo che la stessa situazione si potrà verificare a Vibo quest’anno in quanto avremo a disposizione un gruppo prevalentemente composto da giovani atleti che oltre ad essere talentuosi hanno anche molta voglia di farsi notare.”

Cosa ti aspetti da loro?

“Mi aspetto spirito di sacrificio, abnegazione e tanto entusiasmo. Devono sentirsi orgogliosi della casacca che indossano. Dovremo lavorare con rigore e in sintonia con tutto lo staff già durante la prima fase del ritiro pre-campionato. Le prime settimane saranno quelle più pesanti ma anche fondamentali per svolgere il lavoro fisico”.