Gli angeli dell’Hospice volano via, colpa dell’ASP

Il presidente della Fondazione Via delle Stelle Vincenzo Trapani Lombardo, dopo il comunicato di questa mattina che annuncia la chiusura della struttura, spiega a CityNow: “Non abbiamo più un euro!”


Doccia gelata per i reggini.

Nel giorno più caldo (almeno finora) dell’estate arriva la notizia che non vorresti mai leggere.

L’Hospice Via delle Stelle annuncia la chiusura della struttura ed invita, attraverso una breve nota stampa, tutti gli organi di informazione alla conferenza stampa di domani mattina (ore 11:00) a Palazzo San Giorgio per spiegarne le motivazioni.

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Dottori, infermieri, personale OSS, fisioterapisti, personale di segreteria e semplici volontari. Tutti a casa, per colpa dell’ASP. E gli angeli della città volano via.

Abbiamo contattato il presidente della Fondazione ‘Via delle Stelle’ dott. Vincenzo Trapani Lombardo. Disponibile come sempre, ci ha anticipato la motivazione principale della volontà di chiudere la struttura ospedaliera, unica realtà reggina che eroga servizi di cure palliative.

“Se non si smuove qualcosa l’Hospice è costretto a chiudere – spiega ai nostri microfoni il presidente Trapani – L’ASP deve firmare il contratto per il 2019 che fino ad oggi rimane a carico nostro. Al momento non abbiamo un euro. Ci hanno pagato solo parte del 2018. Come facciamo a gestire tutte le spese che abbiamo? Tra tasse, stipendi, spese ordinarie e straordinarie, fornitori, non riusciamo più a continuare così”.

Il Consiglio di amministrazione non è in grado di portare avanti una struttura così importante come quella dell’Hospice senza le garanzie di un contratto regolare.

“Forniamo prestazioni che ci vengono richieste dall’ASP stessa perciò se andiamo in extra budget per servizi previsti dai LEA (Livelli Essenziali di Assistenza) dovrebbero essere pagati. Mi pare più che evidente. Non abbiamo più i soldi per far fronte agli stipendi dei lavoratori”.

L’ASP deve intervenire. Ed in tempi più che brevi.

“Se l’ASP non interviene chiuderemo i ricoveri entro il 15 e la struttura entro il 31 luglio. Ovviamente, per dovere morale e professionale, le persone già ricoverate saranno assistiti regolarmente fino a quando potremo”.

Tutti (o quasi) purtroppo hanno conosciuto l’Hospice Via delle Stelle. E tutti, cittadini ed istituzioni, sanno bene come lo staff dell’Hospice ha sempre lottato di fronte alle difficoltà con quella che il presidente Trapani chiama ‘forza della vita’.

Quella stessa forza ed energia messa in campo in tutti questi anni dagli angeli della città ad oggi non basta più.

L’Hospice ha bisogno di certezze economiche.

L’indicatore di qualità delle prestazioni dell’Hospice è dato dal numero di familiari che ne apprezzano le attività, con continui attestati di stima e costanti donazioni che hanno permesso in tutti questi anni la sopravvivenza della struttura, anche nei momenti più bui. Adesso però non bastano più nemmeno quelle.

L’Hospice rivolge un ultimo appello all’ASP.

Prendere o lasciare.

FOTO DI MARCO COSTANTINO