Reggina, il ritiro al S. Agata che divide le opinioni

Centro sportivo cantiere aperto. Nella ex biglietteria nascono gli studi della Tv amaranto


Il ritiro si farà al S. Agata, su questo non vi sono più dubbi. C’è una corsa contro il tempo per rendere la struttura più accogliente possibile e soprattutto, quello che più conta, gli interventi sui campi dove la prima squadra dovrà allenarsi. Priorità al campo numero uno totalmente da rifare, più agevole la manutenzione sul due.

Si stanno producendo sforzi enormi, in questo momento al centro sportivo ci sono cantieri aperti in ogni zona. Nella parte più bassa, ex biglietteria poi diventata palestra della Tecnobody, è stato smantellato tutto per la creazione di studi televisivi che dovranno ospitare il canale televisivo della Reggina, così come vuole il presidente Gallo. Poi interventi anche su siepi, aiuole, rifacimento e pitturazione dei muri, l’abbellimento di più zone.

A proposito di ritiro al S. Agata si dividono le opinioni tra chi sostiene che con il calcio che cambia e le nuove metodologie non c’è più necessità di lunghe e faticose corse in altura, chi invece ritiene che l’ossigenazione e le temperature più basse comunque agevolino il lavoro di preparazione. Ci tocca fidarci di quello che ha deciso la società di comune accordo con il tecnico Mimmo Toscano, il campo dirà se hanno avuto ragione.

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