Rottura tubi ad Archi, un cittadino: “Vergogna, acqua sprecata mentre famiglie non ne hanno”

"I residenti hanno cercato di contattare la polizia municipale che risponde "non abbiamo cosa fare", è vergognoso", sottolinea un cittadino


RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO

“Vi scrivo questa mail per segnalarvi uno spiacevole episodio accaduto nella giornata di ieri, 01/07/2019, nella zona di Archi (RC) in via vecchia provinciale.

La ditta PSC GROUP per conto di ENEL sta effettuando dei lavori per il passaggio di un tubo, come ben si vede dalle foto e video in allegato, da cabina a cabina. I lavori iniziarono un paio di mesi fa quando ruppero il primo tubo (mai ad oggi riparato completamente) e bloccarono i lavori poco più avanti per imprecisate ragioni, lasciando un cantiere aperto per quasi tre mesi con rischi per l’incolumità dei passanti e dei residenti.

Abbiamo pensato, vabbè sarà stato un episodio isolato, fin quando, la scorsa settimana hanno ripreso i lavori e dopo la rottura del secondo tubo (vedi foto), è stato suggerito dai residenti di proseguire con cautela, poiché proseguendo sulla stessa traccia avrebbero incontrato altre tubazioni di acqua, fogna e gas.

Come se nulla fosse, noncuranti del pericolo hanno continuato a bucare fin quando non hanno perforato il terzo tubo, ben più importante degli altri, in quanto si tratta della tubazione della Cassa del Mezzogiorno che parte da gallico e porta l’acqua fino al quartiere di Santa Caterina.

Vista l’alta pressione dalle ore 13.00 circa, quando il tubo è stato divelto, fino a quando non verrà sistemata la perdita ci sarà uno sversamento di innumerevoli metri cubi di acqua, che arriva nelle nostre case e che paghiamo profumatamente con le nostre tasse.

Gli operai hanno invano cercato di rimediare alla situazione e dopo quattro ore con qualcuno che lavorava e qualcuno che scherzava, rideva e rispondeva con sarcasmo ai passanti che chiedevano spiegazioni, alle ore 17.15 circa, tutti hanno deciso di andarsene e con una riparazione alla “riggitana” hanno lasciato che lo sversamento proseguisse perché il loro turno di lavoro evidentemente era finito e quindi non era più un problema loro.

I residenti hanno cercato di contattare la polizia municipale che risponde “non abbiamo cosa fare” e dice di contattare l’ufficio lavori pubblici del comune, agli uffici comunali ormai è rimasta sono la polvere sugli scaffali e ovviamente non risponde nessuno come anche alla città metropolitana.

Alla fine chi paga siamo sempre noi, tutti se ne lavano le mani e purtroppo ci sono molte famiglie che vivono disagi e sono senza un goccio d’acqua per giornate intere, mentre qui il bene più prezioso viene sprecato per via di strafottenza, incompetenza e mancata vigilanza da parte degli uffici preposti. Tutto questo è vergognoso”.

Mail firmata