Qualità del mare, i dati Arpacal per Reggio e provincia

Rassicuranti i dati Arpacal: la qualità dell'acqua per l'89% è eccellente. Solo il 5,2% non è balneabile, i tratti interessati


Il 91,5% delle acque calabresi (circa 614 chilometri) è eccellente. È quanto emerge dall’ultimo report relativo all’anno 2019 reso noto dall’Arpacal, l’agenzia regionale per la protezione dell’ambiente della Calabria che periodicamente effettua i controlli nelle diverse aree sulla base di una normativa di tipo sanitario.

Obiettivo è verificare il rispetto dei limiti di legge per due parametri microbiologici (escherichia coli ed enterococchi intestinali) individuati come indicatori del rischio di contrarre malattie. La classe delle acque di balneazione può dunque essere eccellente, buona, sufficiente e scarsa.

Tra classe sufficiente, buona o eccellente non vi sono vere differenze, sono tutte acque balneabili. La classe scarsa, invece, comporta anche l’adozione di un divieto permanente di balneazione per motivi igienico-sanitari, fino ad avvenuto risanamento.

In caso di superamento dei limiti di legge Arpacal dà immediata comunicazione ai Comuni interessati affinché questi, con apposita ordinanza del sindaco, adottino i divieti temporanei di balneazione e appongano intorno all’area segnaletica idonea a far conoscere il divieto ai bagnanti.

Le analisi dell’Arpacal a Reggio Calabria consegnano invece acque eccellenti per l’89%, buona per il 2,9%. 2,7 sufficiente. 5,2% scarsa.

I tratti non balneabili sono: Brancaleone – pontile e I.D Brancaleone, Gioia Tauro – al pontile, a Reggio Calabria – Gallico, Pentimele, Circolo Nautico, Lido comunale pontile N, Lido comunale pontile S, Lido comunale villa Zerbi, Pellaro – Lume, 500 m Tott. Annunziata, San Ferdinando – Delta Mesima.

fonte: lacnews.it