Gratteri: “Stiamo sconfiggendo la ‘ndrangheta, nessuno ci può fermare. Siamo una macchina da guerra”

"La follia della Calabria è la non visione del futuro. Basta sagre della melanzane, serve una rivoluzione culturale”, dichiara Gratteri


Parole forti, decise, lucide. Parole che ogni calabrese vorrebbe sentire. Il procuratore della Repubblica di Catanzaro, Nicola Gratteri, capo della Dda, intervenendo a un convegno sul tema “Donne e ragazzi liberi di scegliere” si è soffermato su diversi argomenti cari a noi calabresi.

COLPI DI SCIMITARRA

“Il compito della Procura di Catanzaro è quello di derattizzare, non con il colpo di spillo ma con la scimitarra, che è un’arma diversa dal fioretto, perché solo la scimitarra si capisce; il colpo di spillo non si sente perché ci si è assuefatti, a furia di reiterare i comportamenti di faccendieri, di ingordi che non si saziano di nulla”.

CALABRIA PRONTA A CAMBIARE

“La Calabria sta cambiando e la cambieremo, alla grande, abbiamo la cartucciera piena. Puliremo intere aree del territorio calabrese dalla ‘ndrangheta, e questo è possibile perché nel mio ufficio ci sono pubblici ministeri di primissimo piano, nel 99% superiori alla media. E’ una grande macchina che si è mossa e sta crescendo, una grande macchina che nessuno può fermare ormai, anche se non ci sarà Gratteri non si ferma, va avanti lo stesso”.

LIBERI DI SCEGLIERE

“Quindi invito faccendieri e gente border line a stare chiusi in casa la sera, e invito a non frequentare ‘ndranghetisti e massoni deviati perché non conviene, non è la stagione per l’illegalità, non c’è spazio. Ai ragazzi dico che siete liberi di scegliere, dico che la cosa principale è studiare perché delinquere non conviene, dico di impegnarvi nel sociale, occupare gli spazi, essere da esempio agli adulti”.

VISIONE DEL FUTURO

“Amo in modo viscerale questa terra e per questo ne posso parlare male mentre non consento agli altri di parlarne male. La follia della Calabria è la non visione del futuro. Penso – ha sostenuto il procuratore – che a Reggio Calabria c’è la facoltà di agraria che sta salvando molti ragazzi, perché il futuro è agraria e turismo. Serve una bella facoltà sul turismo, perchè non si fa e poi si spendono soldi per le tarantelle e la sagra delle melanzane? Ma quando cresciamo, quando ci sarà questa rivoluzione culturale?”.