Amore per l’ambiente. Malavenda Cafè il primo locale ‘Plastic Free’ di Reggio Calabria

"Mi auguro di poter promuovere questa nobile iniziativa anche presso le altre attività commerciali presenti in Via Zecca, così da farla diventare una via totalmente 'plastic free'", le parole di Roberta Malavenda


Uno sguardo attento e amorevole rivolto alle condizioni del nostro pianeta. Con queste intenzioni si sta diffondendo rapidamente in Italia la filosofia del ‘Plastic Free‘, ovvero l’abolizione della plastica monouso.

Le materie plastiche sono le componenti principali (fino all’85%) dei rifiuti marini (marine litter) trovati lungo le coste, sulla superficie del mare e sul fondo dell’oceano. I dati sono inquietanti: annualmente vengono prodotti a livello mondiale 300 milioni di tonnellate di materie plastiche, di cui almeno 8 milioni finiscono nell’oceano.

Nel 2018 la Commissione europea ha adottato la “Strategia europea per la plastica” al fine di frenare il consumo di plastica monouso e il marine litter, in Italia il Ministero dell’Ambiente ha avviato un percorso per diventare “plastic free” e sta sollecitando tutte le amministrazioni pubbliche affinchè siano da esempio ai cittadini, bandendo la plastica monouso.

A Reggio Calabria il buon esempio arriva dal Malavenda Cafè, locale che è da poco diventato Plastic Free (il primo in città) grazie all’impegno e alla determinazione messa in campo dall’imprenditrice Roberta Malavenda.

“L’idea è nata tanto tempo fa, dalla volontà di dare un contributo concreto riguardo il problema dell’utilizzo di materie plastiche monouso. Si tratta di una minaccia per le specie marine e gli ecosistemi, ma anche un rischio per la salute umana, con implicazioni significative su importanti settori economici come il turismo, la pesca, l’acquacoltura. La crescente necessità di eliminare l’utilizzo della plastica monouso, il cui consumo eccessivo nuoce alla salute dei nostri mari, richiede risposte concrete. Da biologa marina -sottolinea Roberta Malavenda– sono aspetti che mi preoccupano in modo particolare. Per questo motivo ho deciso con grande orgoglio di far diventare il Malavenda Cafè  un locale ‘Plastic Free’, nel solco di una filosofia aziendale da sempre sensibile a questo tipo di tematiche”.

Malavenda Cafè ha aderito al progetto #TargetPlasticFree di Worldrise, si tratta di una ONLUS ideata da giovani per i giovani che sviluppa progetti di conservazione e valorizzazione dell’ambiente marino attraverso un percorso incentrato sulla sensibilizzazione, la creatività e l’educazione.

Lo scopo di #TargetPlasticFree è creare una rete di locali all’interno della città che si impegnino a non utilizzare plastica monouso preferendo soluzioni più sostenibili come materiali riutilizzabili o stoviglie compostabili. La night-life di Milano e Genova, due città tra le più dinamiche e attive per quanto riguarda la movida serale, hanno aderito alla campagna e attraverso le diverse attività commerciali presenti sono già plastic free.

Da Malavenda Cafè la plastica monouso è totalmente abolita. Vetro, cartone e altri materiali vengono utilizzati al posto della plastica, bicchieri e cannucce presenti nel locale sono realizzati in PLA, un polimero derivato da piante come il mais, il grano o la barbabietola, ricche di zucchero naturale (destrosio).

Il destrosio è convertito in acido lattico attraverso un processo di fermentazione, e successivamente in polimeri versatili, che possono essere utilizzati per produrre resine simili alla plastica o fibre. Si tratta di un prodotto da risorse naturali, una volta utilizzati i prodotti in PLA infatti sono totalmente compostabili.

“L’impegno a liberare il nostro pianeta dalla plastica può e deve trasformarsi in una rete di buone azioni per l’ambiente. Spero  –dichiara l’imprenditrice reggina- di poter promuovere questa nobile iniziativa anche presso le altre attività commerciali presenti in Via Zecca, così da farla diventare una via totalmente ‘plastic free’ come giustamente auspicato dal sindaco Falcomatà per tutti i locali del centro storico”.