Reggina, Gallo: “Drago esonerato, torna Cevoli”
Le parole del presidente Gallo in conferenza stampa dopo la sconfitta subita dalla Reggina in casa contro la Sicula Leonzio
07 Aprile 2019 - 19:21 | Redazione
Le parole del presidente Gallo in conferenza stampa dopo la sconfitta subita dalla Reggina in casa contro la Sicula Leonzio.
“E’ la prima volta che faccio la conferenza dal Granillo. Drago è stato esonerato, sono mancati i risultati, andava presa una decisione. Giocare bene o male lo lascio agli intenditori, io guardo i risultati e non sono venuti. Non si può andare avanti senza risultati, sono qui per portarli se no bisogna cambiare.
Si ritorna al passato, non c’è tempo per fare altro. Cevoli non lo avevo esonerato io, Drago si, mi prendo il bene e il male di quello che capita. Questo è il momento più brutto da quando ho preso la società, è un annata un pò particolare. Nessuna scelta viene presa pensando che possa andar male, con l’arrivo di Drago è andata male.
Il contratto di Drago per l’anno prossimo? Mi dà fastidio sapere che dovrò sostenerlo. In situazioni simili bisogna limitare i danni, anche se non riesco ad essere bugiardo e dire che mi fa piacere richiamare un allenatore esonerato.
Io ho chiesto scusa dopo la sconfitta con il Rieti, oggi cosa potevo fare? Adesso bisogna arrivare alla fine della stagione, poi ognuno si prenderà le sue responsabilità, compresi i giocatori. Dopo la vittoria con il Catania eravamo tutti felici, si pensava potesse essere la svolta, che avrebbe dato un’impronta diversa alla stagione
Posizione di Taibi? Adesso sarebbe facile dire che mi sono pentito di avergli rinnovato il contratto, appena sono arrivato era l’unica figura calcistica che conoscevo. Non posso sdoppiarmi, servono alcuni dirigenti che si occupino di altre cose. Tutti vogliono la sua testa, è una cosa evidente. Tutti lo criticano, imputandogli di aver sbagliato la scelta dell’allenatore e dei giocatori.
Sono alla prima esperienza con una squadra di calcio, sono nuovo del settore e alcune cose le sto capendo strada facendo. Se sbaglio, subisco in primis l’errore ma non sbaglio una seconda volta. Ricordiamoci da dove siamo partiti, non è tutto rose e fiori, alcune cose sono ancora da sistemare basti pensare che ancora non abbiamo una sede. L’animo di Cevoli? E’ un professionista, se lo abbiamo richiamato significa che è stato un errore mandarlo via”.