Reggina, nella giornata negativa di Rieti, una nota felice

Un ritorno al passato sul piano della prestazione. Adesso quattro scontri diretti decisivi


Le discussioni continuano. La brutta prestazione della Reggina a Rieti, ha riaperto polemiche e dubbi che dopo la gara contro il Catania sembravano ormai poter essere messi da parte. Appare complicato individuare il perchè di questa alternanza di prestazioni, sembra avere le stesse difficoltà a comprenderle anche il tecnico Drago, nonostante i cambi tattici e fattori, come la restituzione dei quattro punti, che sotto l’aspetto psicologico avrebbero dovuto rappresentare una spinta.

A Rieti si è nuovamente vista la squadra delle settimane precedenti al Catania, molle, sempre in ritardo su prime e seconde palle, incapace di creare gioco ed occasioni da rete. L’eccezione è stata rappresentata dal giovane Martiniello, l’attaccante arrivato alla Reggina durante il mercato di gennaio, dietro nelle gerarchie ai vari Baclet, Viola e Tassi, ma avanzato in virtù degli infortuni che hanno colpito gli ultimi due.

Ed in quei minuti in cui è stato in campo, ha trovato la porta per ben tre volte, contro lo zero della parte restante del match, in fatto di occasioni create dalla squadra. Ed in quelle tre conclusioni, un tiro al volo con perfetta coordinazione intercettata dall’estremo difensore e due rovesciate. Una, parata d’istinto dal portiere, l’altra seppur in grande stile, facilmente intuibile.

Insomma, nella giornata del ritorno al passato, in negativo, sul piano del gioco e dell’intensità, mister Drago si è ritrovato un’altra soluzione offensiva nel proprio organico, ma soprattutto un giocatore che insieme alle qualità tecniche e balistiche, lascia intravedere una grandissima voglia. Non è poco.

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