Reggina – L’incitamento prima, la delusione dopo. Gallo e i due messaggi molto chiari

Il presidente è stanco di questa alternanza di prestazioni. Adesso quattro scontri diretti dove è vietato sbagliare ancora


La Reggina perde a Rieti, un’altra volta in malomodo. E la questione non riguarda il punteggio, visto il risultato di misura, ma la prestazione, deludente, sottotono, così come era già successo nel recente passato. C’era stata grande illusione, dopo la splendida partita giocata al Granillo con il Catania, che sembrava aver spazzato via ogni problematica, sul piano del gioco, dell’intensità, della condizione atletica.

In terra laziale si sono riproposte le stesse difficoltà già manifestate sotto la gestione Drago. Nonostante, appunto, la carica di quella vittoria sugli etnei ed i quattro punti restituiti dalla Corte Federale d’Appello riguardo la penalizzazione in settimana. Insieme a questo la visita in ritiro del presidente Gallo e quelle parole di incitamento, poche ma significative e soprattutto parecchio indicative: “Domenica bisogna vincere, non deludiamo i nostri tifosi!”.

Il massimo dirigente chiedeva una conferma sul campo di quel processo di crescita e soprattutto ai suoi giocatori ha espressamente detto di non deludere la tifoseria a cui lo stesso Gallo tiene più di ogni cosa.

Il campo ha raccontato altro rispetto alle attese, registrando parecchi passi indietro che in questo momento la Reggina non potrebbe permettersi. Una brutta figura che ha in qualche modo “costretto” il massimo dirigente, rispetto anche a quella dichiarazione prima del match a scusarsi con la tifoseria, anche se le vere scuse dovrebbero arrivare da altri:

“Chiedo scusa a tutti e particolarmente ai 300 cuori amaranto presenti a Rieti. A loro porgo un sentito ringraziamento. Sono orgoglioso di Voi. Siete e sarete sempre i veri vincitori”.

Si spera che quella di Rieti possa essere l’ultima brutta figura della stagione.

Leggi anche

Leggi anche

Leggi anche