La Rai non dimentica Antonio Megalizzi: “Vogliamo ricordare il suo sogno europeo”
Non si spegne il ricordo del giovane giornalista originario di Reggio Calabria, rimasto vittima di un attentato a Strasburgo
15 Marzo 2019 - 17:31 | Redazione
“Un gruppo di lavoro ristretto per concertare con la famiglia Megalizzi il percorso da intraprendere per concordare le iniziative che la Rai è in grado di mettere in campo per ricordare il sogno europeo di Antonio Megalizzi”.
Lo ha annunciato l’ad Rai, Fabrizio Salini, incontrando in viale Mazzini a Roma la mamma di Antonio, Anna Maria, e la sua compagna, Luana Moresco, accompagnate da una delegazione di RadUni Europhonica, consorzio di 28 radio universitarie attivo dal 2015. Lo rende noto una nota del sindacato giornalisti del Trentino Alto Adige.
“La memoria di Antonio Megalizzi non è il ricordo del tesserino“, ha aggiunto il capo azienda del servizio pubblico. Alla riunione hanno partecipato anche i direttori di Rainews24, Antonio Di Bella, e di Radio3, Marino Sinibaldi: entrambi hanno ribadito la volontà di continuare ad ospitare contributi di RadUni Europhonica, come già realizzato ad esempio per il programma sulle quote latte sul canale all news e sulla terza rete radiofonica.
Luana Moresco ha illustrato a Salini il progetto della Fondazione Antonio Megalizzi, che sarà l’istituzione che coordinerà tutte le iniziative intitolate a suo nome. Il presidente della Fnsi, Giuseppe Giulietti, e il segretario dell’Usigrai, Vittorio Di Trapani, facendo riferimento al contratto Stato-Rai, hanno chiesto all’ad Salini di poter contare anche sull’esperienza della Scuola di Perugia, nonché di tutti gli altri canali informativi di cui dispone la Rai. Giulietti ha sottolineato che qualsiasi iniziativa dovrà essere concordata con la famiglia Megalizzi.
Il segretario del sindacato giornalisti del Trentino Alto Adige, Rocco Cerone, ha ricordato che Antonio Megalizzi, tra le sue varie esperienze, aveva realizzato anche dei programmi radiofonici alla sede Rai di Trento. E in questa città verrà incardinata la Fondazione Antonio Megalizzi, formata innanzitutto dai rappresentanti della famiglia nonché da sindacato e ordine regionale, Fnsi, Usigrai, Comune, Provincia e Università di Trento.