Terremoti in Calabria, Protezione Civile: “Ne arriveranno altri. Serve prevenzione”
"I terremoti non sono prevedibili. Ma sappiamo che ne arriveranno altri in Calabria", dichiara la Protezione Civile
15 Marzo 2019 - 17:07 | Redazione
“Le due scosse di terremoto avvenute in provincia di Vibo Valentia, di magnitudo 3.3 e 2.5, pur non avendo provocato danni a persone o cose, ci hanno ricordato che la Calabria è una regione ad altissimo rischio sismico” – scrive la Protezione Civile regionale che aggiunge “si tratta di scosse “fisiologiche”, legate alla normale dinamica della Calabria e alla sua posizione geografica. Essa si trova esattamente nella zona di contatto tra la placca africana e quella europea che si avvicinano alla velocità di circa 1 cm all’anno. In questo moto di convergenza le rocce calabresi sono sottoposte ad enormi stress e di tanto in tanto si rompono generando terremoti”.
“I terremoti non sono prevedibili, ma gli studiosi hanno individuato le aree a maggior rischio, ovvero le aree dove si sono già verificate scosse di terremoto e dove, probabilmente, se ne verificheranno altre. Quindi non sappiamo il momento preciso in cui accadrà il prossimo terremoto ma sappiamo dove potrà avvenire. A questo punto la considerazione è semplice, non possiamo evitare che i terremoti avvengano ma possiamo mitigarne gli effetti con la prevenzione. E la prevenzione si fa anche con le scelte di ogni giorno.
Quando si decide di costruire una casa per esempio, rispettando la rigida normativa antisismica, o decidendo di ristrutture la propria abitazione adeguandola alla norma, anche grazie ai contributi statali (sisma bonus), conoscendo il piano di protezione civile del proprio comune e le buone pratiche da mettere in campo prima, durante e dopo una scossa di terremoto. Ad esempio fissare alle pareti scaffali, librerie e altri mobili alti, oppure appendere quadri e specchi con ganci chiusi, impediscono loro di staccarsi e finirci sulla testa. Ricordiamoci che sono le case e le cose che cadono a uccidere e non il terremoto in se stesso”.