JUDO- Medaglie a Genova per la Fortitudo 1903
Sui tatami alcuni cavalli di razza come Ivan e Simone Pizzimenti, Anna Fortunio
13 Marzo 2019 - 10:36 | redazione
Se pensavate che le peculiarità di Genova fossero la focaccia, il porto, l’Acquario e il Salone nautico, ricredetevi e aggiungete alla lista anche il Judo. Ciò appare chiaro dopo il weekend del 9 e 10 marzo durante il quale si è svolta la 31ma edizione del Torneo Internazionale “Genova Città di Colombo”. E così, anche quest’anno, nella splendida struttura del RDS Stadium, si ripete il tradizionale appuntamento con questa gara internazionale.
Organizzato dal Centro Sportivo Marassi Judo, guidato da Rosario Valastro, e patrocinato dal Comune di Genova, dalla Regione Liguria, dal Comitato Olimpico Regionale, dal Comitato Olimpico Nazionale e dalla Fijlkam, il torneo si distingue ancora una volta per l’assidua partecipazione di atleti. Ben 1300 erano quelli provenienti da tutta l’Italia, senza contare le rappresentative di judoka di Belgio, Francia, Principato di Monaco, Spagna, Svizzera, Ungheria e Romania.
Le classi interessate sono state: Cadetti m/f (700 atleti), Juniores m/f (350 atleti) ed Esordienti B m/f (250 atleti).
L’indice di importanza della manifestazione va anche riscontrato nella presenza della Commissione nazionale attività giovanile della Fijlkam con in testa Raffaele Toniolo e tutto lo staff tecnico.
All’appello ha risposto, naturalmente, anche la Fortitudo 1903 Reggio Calabria, del Prof. Giuseppe Pellicone, che per la competizione ha messo sui tatami alcuni dei suoi cavalli di razza: Ivan e Simone Pizzimenti, Anna Fortunio. Simone Pizzimenti, solo da qualche mese approdato alla categoria Juniores, si è dovuto accontentare di un buon piazzamento nella sua classe (-81kg) gremita di Judoka più esperti; tuttavia la gara del “piccolo” Pizzimenti ha evidenziato la sua progressiva maturazione e le certe possibilità di crescita in questa nuova categoria. Portano risultati e fanno podio sia Ivan Pizzimenti che Anna Fortunio.
Il primo dopo quattro intensi e combattutissimi incontri arriva in finale per il primo e secondo posto, ottenendo, alla fine, la medaglia d’argento. Il podio, per il già plurimedagliato judoka reggino, va al di là della semplice vittoria in quanto è una vera e propria iniezione di fiducia e un segnale di ottima ripresa dopo la brusca interruzione dovuta all’infortunio al ginocchio di un anno fa. Continua a essere l’eroina in assoluto della Fortitudo, Anna Fortunio, che, pur non essendo nella sua migliore forma a causa di sei mesi di stop per un infortunio al gomito, sale coraggiosamente sul tatami ottenendo l’argento in finale e dà credito ad una sua accanita fan che sui “social” afferma: “Quando vedi Anna Fortunio salire sul tatami, significa che sta per iniziare la finale!”.