Area integrata dello Stretto, la soddisfazione dei CdT di Messina e Reggio Calabria

I Club di Territorio del TCI di Messina e Reggio Calabria esprimono il loro apprezzamento alla sottoscrizione dell’accordo per l’Area Integrata dello Stretto

Stretto

I Club di Territorio del TCI di Messina e Reggio Calabria esprimono il loro apprezzamento alla sottoscrizione dell’accordo per l’Area Integrata dello Stretto, avvenuta il 2 marzo u.s. a Palermo.

Il TCI nel novembre 2017 con l’organizzazione del Workshop “Lo Stretto di Messina | da terra di frontiera a hub turistico” sottolineava che lo Stretto, in quanto braccio di mare, è percepito come confine e non come connessione, ostacolando così un reale processo di integrazione tra le due comunità residenti sulle due rive.

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Tale processo rappresenta una sfida ormai ineludibile per le attuali condizioni macro-economiche, le deficienze infrastrutturali e la continua contrazione demografica in entrambe le regioni che si affacciano sullo Stretto. Infatti solo garantendo servizi essenziali alle popolazioni locali ed ai fruitori stagionali dell’area potrà farsi crescere l’offerta turistica.

Al primo punto delle attività da organizzare, sempre secondo il TCI, vi è la creazione di un sistema di trasporti integrati fra le due sponde.

È allora importante che l’accordo sottoscritto, tra le regioni Calabria e Sicilia e le due città metropolitane di Messina e Reggio Calabria, preveda il diritto di spostamento dei cittadini di Messina, Reggio Calabria e Villa San Giovanni.

Le proposte del TCI, quindi, sono state fatte proprie dalla società civile dell’area dello Stretto e normate in un accordo operativo interregionale.

I Club di Territorio di Messina e Reggio Calabria assicurano alle istituzioni la loro disponibilità a collaborare per ulteriori sviluppi dell’accordo.

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