Closing Viola, Coppolino: “A breve incontro (di persona) chiarificatore con Menniti”

Aurelio Coppolino ammette alcuni errori di valutazione durante la sua gestione ed auspica una celere soluzione relativa al closing


Aurelio Coppolino è intervenuto durante la trasmissione “Tutti Figli di Campanaro” su Video Touring 655, spiegando:

“Questo intervento radiofonico è proiettato al futuro. Non mi sento pentito di aver rilevato il titolo della Viola Reggio Calabria, e neanche rinnego ciò che ho fatto. Il 4 luglio 2018 acquisii il titolo per gestire la società da Barcellona Pozzo di Gotto, poi la FIP come tutti sappiamo non mi ha permesso ciò. Io mi sono trasferito a Reggio Calabria e sono stato benissimo ringrazio tutti per il trattamento ricevuto. Non credo sia opportuno tornare indietro nel tempo, il 30 ottobre tutti sanno ciò che è avvenuto”.

In merito al mio post su Facebook

“Con Alessandro Menniti c’è stata una video chiamata dopo il mio post sul web, un confronto cordiale. E’ importante proiettarci sul futuro della Viola, durante la conferenza abbiamo stabilito di incontrarci per dare tutti i contributi per garantire alla Viola Reggio Calabria per il lavoro svolto dall’area tecnica e dal roster”.

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Cosa avverrà

“Sul closing voglio essere chiaro, devo incontrare Menniti per approfondire nel dettaglio per procedere nella maniera più sicura. Solo ieri 6 febbraio 2019 la Camera di Commercio ha formalizzato il ruolo del dott. Attilio Fusco. che adesso è il  liquidatore e rappresentante legale, io continuo ad essere il proprietario e detentore delle quote”.

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“Trasferimento” e non “cessione” quote

“Confermando la mia intenzione di farmi da parte senza chiedere niente, io non parlerei di cessione di quote bensì di trasferimento di quote, non voglio monetizzare bensì prendere coscienza. Voglio ringraziare il Comitato Mito Viola, il Trust e tutti coloro che hanno sopperito a delle evidente mancanze, permettendo di arrivare ad oggi ad un’auspicabile e celere closing”.

Tra giugno e luglio…

“Ci sono degli aspetti di questa vicenda che vanno affrontati di petto, il mio errore è stato quello di dover “accelerare” l’acquisto. In dieci giorni tra giugno e luglio, visto che il 7 luglio scadevano i termini per l’iscrizione, tempo brevi che mi hanno trovato davvero impreparato senza riuscire ad affrontare delle novità che poi sono diventate motivo di denuncia”.

Incontrerò Alessandro Menniti

“Le prossime mie dichiarazioni saranno eventualmente congiunte con Alessandro Menniti, in tono costruttivo e per una celere soluzione, che auspico per il bene di tutti”.