Taibi: ‘Dopo il primo tempo volevo sparire. La gente giudica, io amo questa città’
Pareri che si dividono per quello che riguarda l'esonero di Cevoli. Il DS, però, non ha dubbi
06 Febbraio 2019 - 09:40 | redazione

Se un esonero arriva con una squadra che cade dopo tanti risultati utili consecutivi ed una collocazione in classifica più che buona, è normale che la decisione possa dividere le opinioni. E’ quanto sta succedendo nel dopo Cevoli, con l’ormai ex tecnico amaranto che, comunque, riceve apprezzamenti e stima da parte di tifosi e giornalisti per quanto fatto, ma anche dallo stesso DS Taibi che ad inizio stagione lo aveva scelto: “Prima tutto ciò che veniva era tanto di guadagnato, Cevoli ha fatto comunque un ottimo lavoro. E’ chiaro che il primo tempo con il Catanzaro è stato una cosa molto brutta, in quel momento volevo sparire. Mi sono incontrato con il presidente e in maniera serena abbiamo deciso che forse il mister aveva già dato il meglio di se e abbiamo deciso di intervenire.
Abbiamo alzato l’asticella, ci ha dato l’impressione che il mister avesse già dato il massimo. Con una partita così importante andare sotto 4 a 0 nel primo tempo non va bene. I giocatori devono anche capire che sono responsabili del destino di altra gente. Dovevamo dare una scossa. Sarà il campo a dire se abbiamo fatto giusto, questo è il mondo del calcio. La gente giudica come è normale, ma io sono innamorato di questa città e di questa piazza e la mia testa è indirizzata solo sul campo, adesso vogliamo svoltare”.
