Pura magia al Teatro Cilea con il “Lago dei cigni”


di Eva Curatola – Gli spettatori prendono posto, le luci pian piano si spengono, nell’aria i primi accenni di musica e dietro il sipario si intravedono le prime sagome.

Un gremito Teatro Cilea non vede l’ora che il “Lago dei cigni” abbia inizio e le speranze del pubblico reggino non vengono affatto disattese, quando, a qualche minuto dallo scoccare delle 9 di questa sera, il sipario finalmente si apre.

Pura magia, solamente così può esser descritta la sensazione che si prova di fronte a tanta magnificenza. Giochi di luce, musica e movimento fanno ovviamente da padroni in una delle opere più conosciute al mondo.

Grazie alla presenza del Balletto di San Pietroburgo, Reggio Calabria si mostra, ancora una volta, come un palcoscenico internazionale in grado di emozionare e stupire i numerosissimi cittadini accorsi per l’occasione.

Andare al teatro per alcuni è solo un passatempo, per altri una passione, per altri ancora un rito irrinunciabile. E come fare a non amarlo e a diventarne dipendenti?

L’armonia, la sincronia del corpo di ballo, ed ancora l’interpretazione di chi, anche senza parole riesce a trasmettere infinite emozioni, questo e molto altro è stato lo spettacolo di questa sera al Teatro Cilea.

L’arte trasuda ad ogni movenza del corpo di ballo, lasciando gli spettatori letteralmente col fiato sospeso.

Un’esecuzione magistrale, che per tutti e quattro gli atti dell’opera, ha visto partecipe il pubblico reggino. Grandi, piccini ed intere famiglie hanno riempito il nostro bellissimo teatro, ormai palcoscenico delle opere più rinomate.

Il balletto più famoso del mondo dunque ha riscontrato a pieno il favore del pubblico reggino, che si è lasciato trasportare dall’intramontabile fascino che Odette-Odile, Sigfrid e Rothbart sono in grado di trasmettere.

Una storia romantica, quella che vede l’opposizione del cigno bianco e del cigno nero, come la trasposizione dell’eterna lotta fra bene e male.

Il lago dei cigni rappresenta la perfetta unione di coreografia e musica ed è diventato sinonimo del balletto stesso e fonte d’ispirazione per generazioni e generazioni. Chi non ne ha mai sentito parlare? E chi almeno una volta non ha desiderato immergersi in questa atmosfera quasi fiabesca?

Debolezza e forza, amore ed energia, ma anche tanto, tanto stupore. Come sempre, anche questa sera, Reggio, è stata  in grado di donarci forti emozioni.