Reggina, quando le scelte non sono solo tecniche. A Cevoli il delicato compito
27 Novembre 2018 - 10:44 | di Michele Favano
Difesa, centrocampo ed attacco. Tre settori in cui il tecnico sceglie e decide in base alle condizioni generali dei singoli calciatori, all’idea della partita che si vuole giocare, all’atteggiamento tattico che si vuole adoperare. E’ probabile che diversi saranno le modifiche in occasione del turno di recupero infrasettimanale che la Reggina giocherà contro il Catanzaro, si spera di riavere Salandria, si pensa all’inserimento di Franchini sin dal primo minuto e di Alessio Viola in attacco.
Ma la valutazione più complicata per Cevoli sarà quella riguardante la scelta del portiere. Impossibile per finta che nulla sia successo, sia Licastro in una circostanza che Confente in diverse occasioni, si sono “macchiati” di errori clamorosi che hanno inciso parecchio sui risultati delle partite.
Questa è la classica situazione in cui ogni allenatore deve vestire i panni dello psicologo, entrare nella testa dei due portieri e capire quale potrebbe essere la soluzione migliore. Solo dopo un approfondito confronto con gli interessati ed avendo la certezza che non vi siano ripercussioni, potrà decidere. Chi vedremo tra i pali con il Catanzaro?