“Violenza assistita: le ripercussioni della violenza intrafamiliare sui minori. Il fenomeno nella provincia di Reggio Calabria, prassi operative per combatterlo” è il convegno promosso dal Centro Antiviolenza e dalla Casa Rifugio “Angela Morabito” dell’Arcidiocesi RC/Bova-Comunità di Accoglienza ONLUS. L’evento è stato accreditato dall’Ordine professionale degli assistenti sociali della Calabria e dall’Ordine degli avvocati del foro di Reggio Calabria. Data l’importanza della tematica affrontata e l’elevato spessore dei relatori, l’evento ha avuto il patrocinio morale del Consiglio regionale della Calabria, della Città Metropolitana di RC, dell’Ordine degli psicologi della Calabria e dall’Aquilone Camera Minorile di Locri.
Il Centro Antiviolenza-Casa Rifugio “Angela Morabito”, organizzatori del convegno, operano dal 2013 con la finalità di offrire – mediante un sistema integrato di servizi – risposte efficaci alle donne vittime di violenza di genere e ai loro figli, nell’intento di limitare e contrastare il danno subito mediante anche il recupero del rapporto madre/figli, quest’ultimi quasi sempre testimoni di violenza, che oltre a sviluppare gravi traumi dalle evidenze cliniche, condizionanti i comportamenti dei futuri adulti, spesso subiscono un ulteriore trauma: quello della solitudine emotiva, che li rende “sopravvissuti trasparenti”.
L’idea di un convegno sulla violenza assistita, come approfondimento teorico e pragmatico, nasce quindi dalla rilevanza empirica di un fenomeno in crescita e dai riscontri delle prese in carico e delle accoglienze di donne e minori, vittime di violenza, da parte del CAV e della Casa Rifugio.
Il convegno – in programma in due diversi momenti della giornata del prossimo 28 novembre, presso la sala Federica Monteleone del Consiglio Regionale della Calabria – cercherà di mettere in luce i meccanismi e le conseguenze della violenza assistita intrafamiliare, partendo da un disamina clinico – giuridica, per poi aprire un confronto sulla rilevanza del fenomeno nella provincia di Reggio Calabria con le esperienze degli attori sociali e istituzionali operanti sul medesimo territorio. Sarà inoltre l’occasione per presentare il lavoro e le riflessioni su tale tematica, frutto dell’esperienza del Centro Antiviolenza e Casa Rifugio “Angela Morabito”.
Al convegno, moderato da avv. Luigia Barone, gender expert e Giudice Onorario per il Tribunale per i Minorenni di Catanzaro, nella 1 sessione dei lavori del mattino prenderanno parte: Giuseppina Latella, Procuratore della Repubblica presso il Tribunale per i Minorenni di RC; Giuseppa Maria Garreffa, direttore USSM RC-Dipartimento Giustizia Minorile; Giovanna Campolo, neuropsichiatra infantile e garante per l’infanzia e l’adolescenza della città metropolitana di RC. Nella 2 sessione dei lavori, inizio ore 14,30, seguirà la relazione avv. Patrizia Surace, Giudice onorario per il Tribunale per i Minorenni di Reggio Calabria; a seguire la tavola rotonda con gli interventi di Maria Grazia Marcianò, responsabile servizio minori settore Welfare comune di RC, Antonia Zavettieri, Dirigente U.O. di NPI Villa San Giovanni; Maria Daniela Diano, referente Consultorio Familiare Siderno; Stella Primerano, referente Consultorio Familiare Taurianova; Elisabetta Minniti, per il Consultorio Familiare San Marco RC; Vincenzo Ferraina, commissario capo Divisione Anticrimine Questura RC; capitano Lorenzo Lega, comandante Carabinieri Palmi, Nadia Modafferi e Mariagrazia Verduci, CAV-Casa Rifugio “A. Morabito”; conclusioni Francesca Mallamaci, responsabile CAV-Casa Rifugio “A. Morabito.
Iscrizioni e registrazione partecipanti alle 8:30. L’inizio dei lavori è previsto alle 9:00.