Grande successo per la seconda Matinée del Pentedattilo Film Festival


Intensa partecipazione dei giovani in occasione della seconda matinée targata Cineducational, nell’ambito della XII edizione del Pentedattilo Film Festival. Gremite questa mattina le sale del cinema Lumiere di Reggio Calabria che hanno ospitato gli studenti dei licei scientifici Volta e Da Vinci e del liceo classico Campanella di Reggio Calabria.

Adesso il Festival, cofinanziato dalla Regione Calabria e prodotto da Ram Film, si sposta al borgo di Pentedattilo dove, da domani pomeriggio fino a domenica, inizierà la maratona di proiezioni di cortometraggi provenienti da tutto il mondo, selezionati da Americo Melchionda ed Emanuele Milasi, direttori artistici del Festival, da Maria Milasi, direttrice di produzione, e da Alessia Rotondo, curatrice dei rapporti con i registi. Non solo corti ma anche libri alla Biblioteca delle donne e musica, con il concerto di apertura di Tommy Brunson, frontman degli Holy Water Buffalo, alle ore 18.45 in piazza Santi Pietro e Paolo. In anteprima mondiale saranno proiettati il documentario “River don’t care” e il video clip “Free man” della band. Seguirà un ricco programma di corti proiettati tra la stessa piazza e la scalinata Santa Barbara.

Riconosciuto dalla Regione Calabria come Grande Festival di rilievo internazionale, nell’ambito della programmazione dei fondi Pac Calabria 2014/2020, il festival, patrocinato dai Comuni di Reggio e Melito Porto Salvo, si conferma un appuntamento molto atteso anche dai più giovani che, anche quest’anno, hanno risposto in tanti all’invito. “Siamo particolarmente soddisfatti – ha commentato la coordinatrice di Cineducational Kristina Mravcova – e continueremo nel nostro impegno di promozione della cultura cinematografica tra le giovani generazioni. I corti attentamente selezionati da Americo Melchionda, Emanuele Milasi, Maria Milasi e Alessia Rotondo, hanno destato notevole interesse. Siamo convinti che i cortometraggi rappresentino un valido ed efficace strumento di formazione, un’ottima palestra di idee e di relazione, una finestra spalancata sul mondo che avvicina scenari attuali anche molto lontani, sottoponendoli all’attenzione  dei giovani e suscitando in loro riflessioni e voglia di confrontarsi. Per questa ragione –  ha sottolineato Kristina Mravcova – abbiamo pensato di rendere gli studenti protagonisti di un altro premio di cui loro stessi compongono la giuria, quello della sezione Cineducational. Gli studenti finora coinvolti nelle due matinèe hanno, infatti, già espresso il loro giudizio come faranno gli studenti, anche di scuole elementari e medie e pure del territorio metropolitano, che saranno coinvolti nelle altre proiezioni che programmeremo tra gennaio e marzo 2019“, ha concluso Kristina Mravcova.

Dopo le matinée per le scuole, da domani e fino a domenica, al via nel borgo la maratona di proiezioni dei circa 80 corti (selezionati tra i circa 300 pervenuti), in lingua originale e sottotitolati in italiano, provenienti da oltre trenta paesi del mondo, tra cui Italia, Nuova Zelanda, Giappone, Russia, Stati Uniti, Messico, Turchia, Cipro e Iran. Con tante prime nazionali ed internazionali, tutte prime regionali, il Pentedattilo Film Festival propone al pubblico produzioni originali e i lavori tra i più rappresentativi del momento nel panorama dei corti.

 

Tra i partner del Pentedattilo Film Festival anche Forma Cinema, Cinema Italiano e Birdmen, rivista indipendente di cinema, spettacolo, televisione e teatro, nata dall’iniziativa della commissione permanente Studenti dell’università degli studi di Pavia, che sul suo sito già ospita le recensioni dei corti in concorso quest’anno nella sezione Thriller e di cui i redattori sono i giurati. Già a Reggio Calabria il calabrese Demetrio Marra, uno dei caporedattori, e Francesco Melchiorri. “Riteniamo che il radicamento sul territorio e il livello di sperimentazione ed avanguardia che offrono esperienze come quella del Pentedattilo Film Festival costituiscano degli elementi di notevole interesse per noi appassionati di cinema. Riteniamo prezioso e stimolante tutto ciò che hanno da offrire festival come questo. I corti, che per la sezione Thriller abbiamo visionato, sono tutti di alta qualità e siamo ancora molto indecisi sulla designazione del vincitore”, ha commentato Demetrio Marra. “Il cortometraggio, non solo trampolino per gli aspiranti registi di lungometraggi, ha una propria autonomia e un proprio statuto che lo rendono un genere connotato non solo dalla brevità, ma anche dalla capacità di condensare emozioni in modo efficace e sempre più implicito rispetto ai film. Una sfida davvero audace. Per me questa sarà la prima volta al Pentedattilo Film Festival e sono contento di questa respiro internazionale in un borgo piccolo ma culturalmente così vivo e attivo”, ha sottolineato Francesco Melchiorri.

Quattro le sezioni in concorso al Pentedattilo Film Festival: Territorio in movimento, Thriller, Music video e Animazione; in palio anche una Menzione d’Onore ed il premio della critica “Territorio in Movimento” assegnato dal circolo del cinema Cesare Zavattini di Reggio Calabria. Due le sezioni fuori concorso, Smile e Think, per apprezzare anche altri cortometraggi. Fuori concorso anche la sezione dedicata ai gemellaggi, ossia New Generation, che domani sera chiuderà il programma della prima giornata. Saranno proiettati i corti provenienti dal MyArt Film di Cosenza, dal Napoli Film Festival e dal Corto Toscana. Con questi ultimi due festival, il PFF ha avviato una partnership particolarmente viva, grazie all’esperienza Schermo Regioni. Esperienze significative sono anche i gemellaggi con il Nazra Palestine Short Film Festival e con l’Usc – School of Cinematic Arts di Los Angeles.

Tra i corti in programma domani, ci saranno “Il Legionario“(Italia 2017) di Sebastien Maitre), proiettato in anteprima alla Settimana della Critica di Venezia e prodotto dal Centro Sperimentale di Cinematografia di Roma, scuola più importante di cinema in Italia ed in Europa, e “Kubrick by Candlelight” (Irlanda 2017), di David O’Reilly. Un’esperienza di metacinema ambientata dietro il set del film “Barry Lyndon”. Tra i corti fuori concorso, in programma “Uno” (Italia 2016), interpretato dall’attrice della serie Tv Gomorra Denise Capezza e diretto da Gianluca Auriemma, regista presente al festival.