Musikanten – Con “8” i Subsonica tornano insieme. Ma perchè? 


Di Enzo Bollani – I Subsonica sono tornati insieme, ma la domanda è: perché? Anziché un’evoluzione, questa operazione discografica appare come un passo indietro, rispetto alla carriera solista di Samuel, molto più forte da solo, come ha ampiamente dimostrato l’anno scorso.

“Bottiglie rotte” è il singolo di apertura di “8”, che si dipana in 14 tracce, comprese le demo, escluso il cane. Di buono, ci sono le citazioni e i continui rimandi a “Microchip emozionale”, unico disco memorabile della band sabauda, spersa e appesantita come la città dalla quale proviene, senza una meta precisa, se non il ripetersi e cercare di rinnovare fasti che non hanno bisogno di essere rinnovati.

“Respirare” è l’unico elemento realmente passabile, ma dura troppo, come troppi sono i vuoti in “Bottiglie rotte”, evidentemente non a rendere. A rendere invece fastidioso il tutto, un videoclip in cui nulla è peggio del tentativo di essere moderni, con l’unica certezza di apparire già superati, vuoi per il tema smartphone, vuoi per i terribili close up e la ricerca del sensazionalismo, quando si inquadra un cuore che batte, ma che non emoziona più di tanto.

Molte volte, quando le band si sciolgono, non c’è da chiedersi perché non si siano riunite. Il problema è proprio l’opposto: quando si ricompongono.