La Reggina mostra gli artigli. Gli amaranto in dieci strappano il pari a Potenza


di Pasquale Romano – Punto di platino. E’ un pareggio che vale doppio quello che la Reggina strappa con le unghie sul campo del Potenza. Sotto di una rete e in inferiorità numerica, gli amaranto grazie alla splendida punizione di Sandomenico pareggiano i conti nel finale. C’è spazio anche per un pizzico di rammarico nel finale, Franchini infatti va vicino al colpaccio.

LE SCELTE INIZIALI – Cevoli torna all’antico e rispolvera il 4-3-3. La sorpresa è l’esclusione di Sandomenico, tridente con Ungaro e Franchini ai lati di Tassi. A centrocampo conferma per Zibert in posizione centrale, Marino e Salandria i due interni. In difesa nessuna modifica, si va avanti con quello che al momento è il quartetto titolare. Potenza di mister Raffaele che si schiera a specchio, tridente con Guaita, Franca e Genchi.

SOTTO DI RIGORE – Gara vivace e intensa, padroni di casa che mostrano di avere qualcosa in più dal punto di vista del dinamismo. La prima chance per i padroni di casa capita sui piedi di Dettori, salva Solini.  Per la Reggina ci prova Zibert, conclusione centrale che non preoccupa Ioime.

Poco dopo la mezz’ora l’episodio che sposta i binari della gara. Fallo di mano di Franchini, per il direttore di gara è calcio di rigore. Dal dischetto va Franca che non sbaglia, amaranto sotto. Il primo tempo si chiude con l’occasione per Ungaro, conclusione sul fondo.

FUORI META’ –  La ripresa si apre con due cambi in casa amaranto, aumenta il peso offensivo specifico con Tulissi ed Emmausso che prendono il posto di Salandria e Tassi.  Puntuale la chiusura dell’ex Emerson al minuto 54, sfuma la chance per Zibert.

Al ventesimo altro doppio cambio per la Reggina, Cevoli rivoluziona la squadra: Sandomenico e Navas subentrano a Ungaro e Marino. Dura una manciata di secondi la gara di Navas: intervento deciso del centrocampista della Reggina, per il direttore di gara è rosso diretto.

E’ il momento peggiore della gara, gli amaranto dopo l’espulsione perdono coraggio e speranza. Il Potenza aumenta la spinta nel tentativo di raddoppiare e chiudere la contesa, missione soltanto sfiorata da Genchi e Franca.

GEMMA AMARANTO – Quando la terza sconfitta esterna di fila sembrava oramai materializzarsi, arriva il lampo che non ti aspetti. Punizione dai venti metri per gli amaranto, Sandomenico disegna una traiettoria magica che Ioime può soltanto ammirare.

E’ un pareggio che arriva inaspettato e che nel finale mette il turbo agli amaranto. Ungaro pesca Franchini con una parabola, è potente ma centrale il destro del centrocampista  amaranto, Ioime respinge. Reggina che crede strappare il bottino pieno anche se in dieci, l’ultima chance capita sui piedi di Tulissi.

Cevoli a sorpresa  richiama Sandomenico (subentrato nella ripresa e autore del pareggio) inserendo Petermann. Un goffo intervento di Confente che rischia l’erroraccio è l’ultimo brivido della gara, la Reggina torna da Potenza con un punto meritato.