L’ospedale come luogo di cura ed anche come luogo di ascolto. Da oltre trenta anni ormai, l’Associazione Volontari Ospedalieri Avo a Reggio Calabria si impegna affinché le persone ricoverate possano sentirsi meno sole. Un cammino reso possibile dalla scelta di tante cittadine e di tanti cittadini di dedicare un pò del loro tempo al prossimo sofferente in corsia. Una scelta che l’associazione invita anche quest’anno a compiere, proponendo l’annuale appuntamento con il corso di formazione gratuito per aspiranti volontari ospedalieri che inizierà lunedì 15 ottobre, con inizio alle ore 16, presso l’Università della Terza Età, sita in via Willermin n.10 a Reggio Calabria. In occasione del primo incontro la presidente dell’Avo regionale Angela Cundari e la presidente dell’Avo reggina Roberta Zehender presenteranno l’associazione e le finalità del corso che si protrarrà fino al prossimo 10 dicembre. Ad aprire il corso anche Selenia Granieri, delegata regionale Avo Giovani, che illustrerà l’impegno delle giovani generazioni all’interno dell’associazione.
“Come ogni anno rivolgiamo con il cuore alla cittadinanza il nostro invito e la nostra proposta di impegno civile e sociale al fianco delle persone ricoverate – sottolinea la presidente dell’Avo reggina Roberta Zehender – affinché il contributo che l’Avo offre dal 1987 all’ospedale reggino, oggi Grande Ospedale Metropolitano, e alla Città possa crescere e coinvolgere un numero sempre maggiore di persone. Il progetto Avo è un invito a percorrere insieme un sentiero in cui praticare i valori dell’umiltà e della gratuità e in cui coltivare un autentico spirito di servizio, nella consapevolezza che l’associazione è come una comunità di cui essere responsabili e alla quale appassionarsi. L’Avo – prosegue la presidente Zehender – unisce, costruisce e arricchisce in uno scambio costante e quotidiano, intriso di umiltà e calore e fatto anche di responsabilità, impegno e costanza. Mettiamo il cuore in ciò che facciamo e riceviamo quel bene intangibile e non quantificabile che si chiama incontro con l’Umanità: ecco l’essenza della gratuità che contraddistingue il nostro volontariato. Auspichiamo che questa nostra esperienza possa seminare sul territorio speranza e condivisione Vi aspettiamo in tanti per continuare a crescere insieme”, ha concluso Roberta Zehender.
L’Avo è un’associazione aperta a tutte le persone di buona volontà ed opera senza scopo di lucro, esclusivamente per fini di solidarietà e con spirito di amore e gratuità, ininterrottamente ormai da oltre trent’anni presso entrambi i presidi (Riuniti e Morelli) del grande ospedale metropolitano “Bianchi-Melacrino-Morelli” di Reggio Calabria. Il nosocomio reggino è uno dei 500 ospedali italiani in cui opera l’associazione. Oggi i volontari a Reggio sono 120 circa e operano in nove reparti (medicina, chirurgia vascolare, cardiologia, urologia, pediatria, emodialisi, malattie infettive, ortopedia, neurochirurgia) nelle ore pomeridiane e, con attività di accoglienza nelle ore antimeridiane, in sette reparti (nefrologia, urologia, pediatria, medicina, chirurgia vascolare, malattie infettive, ortopedia). L’Avo ha diverse sedi in Calabria: con Reggio Calabria anche Siderno, Lamezia Terme, Mormanno, Castrovillari, Corigliano, Cassano, Cariati, Rossano, Vibo Valentia, Sibari, Cosenza, Crotone.
Il corso sarà scandito dagli interventi della vice presidente dell’Avo reggina Emma Braidotti, del canonico del capitolo Metropolitano dell’arcidiocesi di Reggio Calabria – Bova Don Antonio Iachino, dello psicologo Franco Cernuto e di Rubens Curia, già componente del consiglio di amministrazione dell’Istituto Superiore Sanità e dirigente del dipartimento regionale Tutela della Salute. In rappresentanza del Grande Ospedale Metropolitano di Reggio Calabria, interverranno il caposala del Blocco operatorio Alfredo Verdino, il responsabile dei Servizi sociali Giovanni Turiano e il direttore del dipartimento Malattie Infettive Giuseppe Foti. Ci sarà spazio anche per la memoria del fondatore dell’Avo Erminio Longhini, scomparso nel 2016, ricordato da Luisa Continolo, anche autrice e interprete della canzone “Il sogno Avo” poi adottata come inno nazionale dell’associazione, e Anna Foti. Al termine del corso, gli aspiranti volontari sosterranno un colloquio dopo il quale inizieranno il tirocinio in ospedale affiancati inizialmente da volontari con esperienza.