Alloggiamo in un palazzo antico, Palazzo Pancaro, situato in una posizione che migliore non potevamo immaginare! Praticamente accanto alla Chiesa simbolo di Altomonte, Santa Maria della Consolazione, in una zona sopraelevata da cui si gode il panorama di tutto il borgo.
Ad onor del vero devo dire che il b&b, seppur avendo un potenziale altissimo, dato dalla sua posizione, ha delle piccole mancanze, che si potrebbero facilmente risolvere, con un pochino di buona volontà.
Totalmente diverso da Civita e Morano, il paesino ci abbaglia con la bellezza del suo fiore all’occhiello e cioè la Chiesa già sopracitata, abbiamo la fortuna di assistere anche all’uscita di una coppia di sposi, perché Altomonte è anche il BORGO DEI MATRIMONI, da tutta Italia e dall’estero scelgono questa chiesetta…beh come dargli torto?
Passeggiando si incontrano palazzi e chiese ad ogni curva. Qui siamo alla Torre Normanna del Pallotta, sede del museo Azzinari, a pochi metri da Santa Maria della Consolazione.
Altomonte è definita anche l’Isola d’arte del ‘300 toscano in Calabria. Per la ricchezza di strutture antiche e imponenti mi ricorda le grandi città del nord Italia.
Scendendo nella parte più bassa del paese, si arriva alla Chiesa di San Francesco, il cui chiostro attiguo mi ha colpito particolarmente perchè c’era aria di pace e silenzio. Questo luogo è sede ormai del Municipio ed è definito uno dei Municipi più belli d’Italia…ma quanti titoli ha questo paese?!!
Il nostro pomeriggio ad Altomonte ci ha permesso di visitare vari angoli e stradine curatissimi e puliti del borgo.
La sera poi abbiamo preso un gelato di fronte alla Chiesa di Santa Maria della Consolazione e ho sentito che l’estate stava arrivando davvero: le stelle, il gelato, la frescura dopo l’afa di quel giorno, il rosone illuminato della chiesa che come un occhio ci osservava, il bambino tranquillo nel passeggino, il tutto mi ha veramente messo tanta pace in testa, che è una delle cose che cerco più disperatamente durante i miei viaggi.
Ho letto che Altomonte ospitò addirittura il filosofo Tommaso Campanella, che qui pensò la “Città del Sole”. Visse e scrisse in un momento di fermento e desiderio di cambiamento, organizzò una congiura per liberare la Calabria dal giogo spagnolo e fu per questo torturato e incarcerato per 27 anni.
La mattina dell’ultimo giorno, il sole, la luce e la Chiesa mi hanno permesso di avere questa foto col mio bimbo, foto che ricordo in modo speciale.
Lasciamo Altomonte per tornare a casa, ma siamo fieri di questa nostra edizione di 3 BORGHI IN 3 GIORNI, progettando di organizzarne un’altra dopo l’estate.
Invito tutti a visitare CIVITA, MORANO CALABRO e ALTOMONTE perchè meritano, ho apprezzato la valorizzazione del loro territorio, delle tradizioni e della cucina, accogliendo il turista sta con gentilezza e professionalità.