Laterale Film Festival, in Calabria 3 giorni di cinema di ricerca e indipendente da tutto il mondo
24 Maggio 2018 - 10:53 | di Vincenzo Comi
Cinema come arte, cinema come ricerca, cinema come poesia. Queste le tendenze promosse dal Laterale Film Festival, quest’anno alla sua seconda edizione. Il progetto, nato lo scorso anno per iniziativa dell’Associazione culturale Kamen (composta da un gruppo di cosentini appassionati), si propone di unire giovani autori da tutto il mondo in un festival di cinema indipendente nei mezzi come nel linguaggio.
Da Roma a Londra, da Teheran a Lisbona, da Sofia a New York centinaia di giovani artisti hanno condiviso le loro opere, realizzate in assenza di grandi mezzi economici, ma in piena autonomia creativa e con una visione artistica ben definita: l’idea che il cinema sia linguaggio prima che industria, che sia comunicazione condivisa, che possa ingaggiare il pubblico nella sperimentazione artistica e nella sua scoperta.
Il festival non ha carattere competitivo: non ci sono premi, giurie, gare. Prevale invece una logica di condivisione, di scambio, una volontà di scoperta, che ha trovato la risposta entusiasta e partecipata sia degli autori che del pubblico.
Le selezione di quest’anno riunisce 29 film brevi, low-budget e no-budget, 11 dei quali sono stati realizzati da giovani autori italiani, a conferma del fatto che la domanda, la curiosità e l’attenzione per nuovi modi di fare e intendere il cinema sono vivaci anche nel nostro paese, e in sintonia con quanto accade a livello internazionale, al di fuori di ogni provincialismo.
Contro l’idea che tutto sia già detto, già visto, fatto e sentito: la metafora utilizzata dal Laterale Film Festival è quella di una macchina per esplorare l’invisibile, alla scoperta di visioni innovative e originali fuori dai modi convenzionali di fare cinema. Laterale: un cinema che vive della centralità delle immagini come strumento di ricerca, individuale e collettiva. Una bussola per orientarsi nei modi di fare cinema oggi e domani, che non si rivolge ad un pubblico di nicchia ma, al contrario, vuole essere guida e riferimento in uno spazio di condivisione libero e stimolante. Un vero e proprio laboratorio artistico condiviso che parte dall’intimità della sala, per cui è stato scelto il Cinema San Nicola: un ambiente raccolto, spesso considerato ai margini della vita cinematografica cittadina ma che esprime al meglio l’artigianalità e la qualità del cinema sperimentale e che ha un trascorso storico proprio in questo senso.
Il Laterale Film Festival, completamente autofinanziato, intende promuovere un cinema giovane non ancora visto in sala, nella convinzione che il linguaggio filmico abbia ancora qualcosa di nuovo da dire e dare. Dopo la scommessa vinta della precedente edizione, che ha trovato una riposta positiva da parte di un pubblico curioso, variegato e non composto da soli cinefili, i 29 corti selezionati nella seconda edizione saranno proiettati nei giorni 11, 12 e 13 giugno, alla presenza di alcuni degli autori italiani disponibili a un incontro con gli spettatori.
Laterale Film Festival – Selezione 2018
Ab ovo – 2017 – Luca Ferri (Italia); Alkaid– 2017 – Mauro Santini (Italia); Art 35.5 Hours a Week – 2017 – Mariken Kramer e Eli Eines (Norvegia); La Cognizione del Calore – 2017 – Salvatore Insana (Italia); Cut to the Chase – 2016 – Dean Kavanagh (Irlanda); Dagadòl – 2017 – Morgan Menegazzo e Mariachiara Pernisa (Italia); Divided by blue – 2017 – Eric Ko (Stati Uniti); Flowing (for Naruse) – 2018 – Ross Meckfessel (Stati Uniti); Frightening Woods – 2017 – Alvaro De La Hoz (Spagna); Fuori Programma – 2016 – Carla Oppo (Italia); The Girl – 2017 – Hans Op de Beeck (Belgio); Glacies – 2017 – Pierre Villemin (Francia); Gold diggers – 2017 – Lucie Pagès (Francia); Ho Visto Morandi – 2016 – Katia Viscogliosi e Francis Magnenot (Italia); Ida – 2017 – Giorgia Ruggiano (Italia); Inês Marches – Tiago Rosa-Rosso (Portogallo); The invention of cinematography – 2017 – Stefano Virgilio Cipressi (Italia); Laura – 2017 – Tânia Dinis (Portogallo); May devotions to the Blessed Virgin Mary – 2016 – Piotr Piasta (Polonia); The night in all things – 2017 – Alexander Girav (Stati Uniti); O Meu Pijama – 2017 – Maria Inês Gonçalves (Portogallo); Ogni roveto un dio che arde – 2016 – Giorgiomaria Cornelio e Lucamatteo Rossi (Italia); Pareti Bianche – 2017 – Alessandro Sedda e Annalisa Ciacco (Italia); Turtles Are Always Home – 2016 – Rawane Nassif (Libano); The secret sharer – 2017 – Filippo Ticozzi (Italia); Stella 50.4N1.5E – 2016 – Elsa Brès (Francia); Terrain Vague – 2017 – Latifa Said (Francia); Vigils – 2017 – Peter Treherne (Regno Unito) e Visit – 2017 – Yannis Zafiris (Grecia).