Viola, palla al CONI: ecco cosa succederà al Collegio di Garanzia dello Sport
06 Maggio 2018 - 11:55 | di Teo Occhiuto
di Matteo Occhiuto – Nonostante tutto c’è ancora speranza in casa Viola. Il club, infatti, presenterà ricorso a strettissimo giro di posta presso il Collegio di Garanzia dello Sport, ultimo ed insindacabile grado della giustizia sportiva, nel tentativo di veder annullata la pesantissima condanna a 34 punti di penalizzazione inflitta ai nero-arancio lo scorso lo scorso 9 aprile. Tale organo, infatti, ha compiti assimilabili a quelli della Cassazione nei processi ordinari e dovrà, quindi, verificare la legittimità della sentenza emessa e confermata nelle prime due istanze dalla FIP.
Il ricorso al Collegio di Garanzia dello Sport, ente istutuito nel 2014 in luogo dell’Alta Corte, è ammesso esclusivamente per violazione di norme di diritto, nonché per omessa o insufficiente motivazione circa un punto decisivo della controversia che abbia formato oggetto di disputa tra le parti. Questo, in buona sostanza, significa che andranno al vaglio del CONI le motivazioni (clicca qui per leggerle) per le quali la Viola è stata condannata alla Serie B e qualora esse siano ritenute insufficienti o fallaci si procederà ad una riammissione – in sovrannumero – del sodalizio in Serie A2.
Le decisione definitiva dovrebbe arrivare verso la fine di maggio: sarà, dunque, un mese cruciale per il destino della Reggio Calabria cestistica che, nonostante tutto, spera ancora di poter far parte del campionato di A2 2018/2019.