C’è un’altra ipotesi di salvezza per la Reggina, rischiosa ma possibile


Atipico nella sua composizione, il campionato di serie C, che ha già registrato defezioni ancor prima di iniziare e qualcuna in pieno svolgimento, potrebbe riservare ulteriori sorprese in questo finale di stagione, soprattutto nel girone C, quello dove milita la formazione amaranto.

Ricordiamo che, diversamente da quanto accadeva negli anni passati, la mancanza della ventesima squadra, ha determinato l’assenza di una retrocessione diretta, almeno nel momento in cui è stato stilato il regolamento. Evento modificato dal disastroso percorso dell’Akragas che proprio la scorsa settimana ha detto addio alla categoria aritmeticamente. Questo consentirà a chiunque si classifichi al quartultimo posto di ottenere la salvezza, visto che i siciliani, al massimo potranno conquistare altri dodici punti nelle quattro partite restanti (dovrà osservare ancora un turno di riposo).

Il fatto clamoroso, invece, potrebbe verificarsi sulle posizioni che riguardano la terzultima e la penultima in classifica. La regola, infatti, non cambia, anche in questo caso il vantaggio superiore ad otto punti ne determina la retrocessione diretta della squadra collocata al 18° posto. Per questo motivo il match di questa domenica tra Fondi e Paganese potrebbe risultare assai indicativo in modo particolare per la Reggina che oggi vanta proprio sul Fondi ben sette punti in più.

Quindi volendo e con i dovuti scongiuri ipotizzare un percorso complicato per gli amaranto da adesso e fino alla conclusione della stagione, anche la terzultima posizione, con il margine di punti sopracitato sulla penultima, garantirebbe la salvezza diretta. Chiaro che questo diventa il percorso più complicato e rischioso, ma comunque una estrema possibilità in più.