Reggina, meglio i punti o la prestazione? Tifosi amaranto in controtendenza
02 Marzo 2018 - 10:43 | di Michele Favano

E‘ lo sport più popolare al mondo ed anche quello più discusso.
Il calcio fa gioire ed aggrega, distribuisce emozioni e delusioni, divide nei commenti perché l’analisi di ogni gara diventa soggettiva. E’ sta proprio lì la straordinarietà di questa disciplina, nel vedere in tanti la stessa partita e riuscire a tirare fuori considerazioni diverse.
In Italia, molte delle disamine post gara, sono fortemente condizionate dal risultato, anche se dalle nostre parti, tanto per intenderci in casa Reggina, negli ultimi mesi la tendenza è un po’ cambiata.
Basti pensare al periodo in cui la squadra, dopo la batosta interna con il Rende, ha iniziato a mettere uno dietro l’altro risultati positivi fino ad arrivare ad un filotto di sei con due vittorie e quattro pareggi.
Nonostante questo si è rumoreggiato per prestazioni poco piacevoli, fortemente contestate, insieme ad una scarsissima partecipazione di pubblico allo stadio, con numeri sempre decrescenti in fatto di presenze.
E nella giornata in cui i paganti sono arrivati quasi al minimo storico, match interno con il Trapani, si è registrata una delle prestazioni più interessanti degli ultimi tempi, con gli applausi della gente, la soddisfazione per l’impegno mostrato dalla squadra, ma anche, purtroppo, l’interruzione di una lunga serie di risultati positivi, avendo conosciuto l’amarezza immeritata della sconfitta.
Da qui la domanda nasce spontanea: meglio brutte prestazioni ma con il risultato, così come dichiarato da mister Maurizi, oppure un calcio piacevole e punti zero?
Il grande Massimo Catalano di “Quelli della notte” avrebbe detto: “Meglio una grande prestazione, insieme ai tre punti…”
