Reggina-V.Francavilla, le pagelle degli amaranto: la vittoria della mediocrità


Si fatica davvero a dare dei giudizi ai giocatori scesi in campo per disputare Reggina-Virtus Francavilla. Una partita interpretata, da ambo le parti, quasi come un allenamento condiviso, priva di qualsiasi spunto offensivo, idea di gioco o spinta agonistica. Un pareggio che certifica il costante declino di una squadra, quella costruita e messa in campo da Maurizi, dal coefficiente qualitativo rasente lo zero assoluto.

Le pagelle odierne, firmate CityNow.it:

Cucchietti voto 6: partita da spettatore non pagante, la Virtus Francavilla neanche pensa di calciare verso la sua porta.

Pasqualoni voto 6: poco da dire sulla prova dell’ex difensore del Catanzaro. Come detto per Cucchietti, la pericolosità offensiva degli avversari è praticamente inesistente.

Ferrani voto 6: sei politico anche per il numero tre con la maglia amaranto. Nè Parigi e Partipilo prima, né Viola poi rappresentano una concreta minaccia.

Laezza voto 6: replicando quanto scritto in relazione alle prestazioni dei compagni di reparto, raggiunge la sufficienza probabilmente più per (de)meriti altrui che propri.

Hadziosmanovic voto 5.5: poca verve, poco mordente. L’unico spunto interessante che riesce a creare, poco dopo la metà della ripresa, viene cestinato da un controllo errato di Sparacello.

Fortunato voto 4.5: Semplicemente inadatto. Mandato in campo da Maurizi per l’ennesima volta, dimostra di non avere né le qualità tecniche, né il senso tattico per poter disputare un campionato della Serie C italiana.

Marino voto 6: l’unico che prova a dare un senso al proprio operato sul rettangolo erboso del Granillo, l’unico che prova a giocare al pallone. Ed, ovviamente, sostituito ad una dozzina di minuti dalla fine. Dal 78′ Tulissi voto 5.5: sfidiamo chiunque ad entrare in campo in un simile contesto per provare a svoltare una partita semplicemente aberrante. Lui, però, neanche ci prova.

Castiglia voto 5.5: prova a rimediare ad una condizione fisica deficitaria con il proprio carisma e la propria leadership. Non emerge, comunque, nel grigiore generale.

Armeno voto 5.5: anche lui gioca una partita profondamente mediocre. Gli interessanti cross con cui si era presentato all’esordio sono un lontano ricordo, ma il salvataggio sulla linea che, nel primo tempo, salva la Reggina dallo svantaggio è decisivo.

Samb voto 5.5: spallate, sportellate e gomitate. Che avrebbero potuto anche esser punite a livello disciplinare. Poco altro nel suo esordio in maglia amaranto. Dal 54′ Sparacello voto 5: mandato in campo da Maurizi per provare a dare nuova linfa ad un attacco che, fino ad allora, non era stato in grado di produrre un singolo tiro in porta. Fallisce miseramente, dimostrando abnormi limiti tecnici.

Bianchimano voto 4.5: la percezione è che, probabilmente, la cosa migliore che scaturirà da lui fino a giugno siano i 300 mila euro versati dal Perugia nelle casse societarie per il suo cartellino. Inguardabile, ma senza sostituti.

Maurizi voto 4.5: che dire? Come detto in apertura, partita senza la minima idea, senza la minima voglia di voler portare a casa i tre punti. Al “Granillo” l’ultimo goal su azione è ormai un’autentica chimera, così come appare inspiegabile che qualcuno, anche se molto temerario, possa decidere autonomamente di passare un pomeriggio all’impianto di Viale Galilei assistendo a questi spettacoli indecenti.

 

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