L’Anassilaos presenta “L’importanza di testimoniare…”


L’importanza di testimoniare – Racconti dal Mediterraneo” è il tema della conversazione che la Dr.ssa Isabella Trombetta, già Communications officer a bordo della MV Aquarius per SOS Mediterranee, laureata in Global Studies presso la Luiss di Roma, con una significativa esperienza nella cooperazione internazionale e nei progetti SPRAR, terrà giovedì 1° febbraio alle ore 16,45 presso la Villetta De Nava nell’ambito dei “Giovedì in Biblioteca” promossi dall’ Associazione Culturale Anassilaos congiuntamente con il Comune di Reggio Calabria e la Biblioteca De Nava. Ancora una volta dunque l’attenzione del Sodalizio reggino si volge verso il tema complesso dell’emigrazione alla luce anche del messaggio di  Papa Francesco in occasione della celebrazione della 51^ Giornata Mondiale della Pace (1° gennaio 2018) nel quale il Pontefice ha ribadito il nesso profondo tra pace, guerra e migranti.

La pace  è un’aspirazione profonda di tutte le persone e di tutti i popoli, soprattutto di quanti più duramente ne patiscono la mancanza. Tra questi … voglio ancora una volta ricordare gli oltre 250 milioni di migranti nel mondo, dei quali 22 milioni e mezzo sono rifugiati. Questi ultimi, come affermò il mio amato predecessore Benedetto XVI «sono uomini e donne, bambini, giovani e anziani che cercano un luogo dove vivere in pace». Per trovarlo, molti di loro sono disposti a rischiare la vita in un viaggio che in gran parte dei casi è lungo e pericoloso, a subire fatiche e sofferenze, ad affrontare reticolati e muri innalzati per tenerli lontani dalla meta”. Un tema, questo delle migrazioni, che occupa quotidianamente i media nei quali la quantità sopravanza spesso la qualità dell’informazione.

L’immaginario collettivo riguardo il Search and Rescue (Ricerca e Soccorso) nel Mediterraneo viene spesso confuso dalle informazioni sugli sbarchi e l’accoglienza, creando ulteriore confusione e disinformazione.

Nell’ anno appena cominciato oltre duemila persone sono state soccorse nel Mediterraneo e numerosi sono stati i decessi. Soltanto il  27 gennaio, giornata dedicata alla memoria delle vittime della Shoah,  l’Aquarius ha salvato 83 persone, e purtroppo, molti di questi in gravissime condizioni. Fra esse  due madri successivamente decedute che hanno lasciato i bambini orfani a bordo. Per scoprire  dall’interno come operano i soccorritori, per coglierne lo spirito umanitario,  il Sodalizio reggino ha invitato Isabella Trombetta, che ha operato sulla nave Aquarius,  a dare una testimonianza diretta della sua esperienza. La relatrice illustrerà, anche attraverso immagini, come le navi umanitarie sono diventate ormai fonti primarie di informazione su ciò che accade nel Mediterraneo e sottolineerà il valore e l’importanza della testimonianza diretta nelle crisi umanitarie.

All’incontro, introdotto dal Presidente di Anassilaos Stefano Iorfida, interverrà anche il fotoreporter  Marco Costantino, autore della mostra “Samaritanus misericordia motus est”, che documenta gli sbarchi avvenuti nella nostra Città nell’anno 2017 e la complessa macchina dei soccorsi che vede in prima fila  la Prefettura, la Direzione Marittima, le Forze dell’Ordine, il Comune, la Caritas e le Associazioni di volontariato.