Nenad Pralija, tanti trofei in bacheca. E tanti guai…
Nenad Pralija: protagonista della prima, indimenticabile salvezza della Reggina in serie A, centrocampista croato classe '70, arrivato dall'Hajduk Spalato
20 Gennaio 2018 - 19:12 | di Pasquale Romano
Tra i protagonisti della prima, indimenticabile salvezza della Reggina in serie A c’è anche Nenad Pralija, centrocampista croato classe ’70, arrivato in amaranto (dall’Hajduk Spalato) nel momento della massima maturità, prima dell’Italia anche un’esperienza in Spagna, con l’Espanyol.
NENAD PRALIJA: QUANTITÀ E QUALITÀ
Pralija nel suo unico anno alla Reggina ha dovuto fare i conti con una concorrenza agguerrita, Brevi e Baronio soprattutto. Nonostante i numerosi concorrenti in mezzo al campo, il croato riuscì comunque ha totalizzare 23 presenze (nessun gol all’attivo) e uno spazio al sole in quella stagione memorabile degli amaranto.
NENAD PRLIJA DOPO LA REGGINA
Terminata la stagione, Pralija si trasferì al Maccabi Haifa, dove rimase per tre stagioni prima del ritorno in patria. Con la maglia del HNK Trogir, nel 2007, ha dato l’addio al calcio giocato. Da segnalare anche le 11 presenze e 1 gol con la nazionale croata.
BACHECA PIENA
Ricca di successi la carriera di Pralija. Ben 4 i campionati croati vinti con la maglia dell’Hajduk, impreziositi da una coppa e una Supercoppa croata. In Israele invece, con la maglia del Maccabi sono arrivati un campionato e una coppa Toto.
GUAI FUORI DAL CAMPO
Successi in campo….guai fuori. Lasciato il rettangolo verde, Pralija è rimasto nel calcio con il ruolo di dirigente. Nel 2012 è stato arrestato nell’ambito dell’inchiesta su corruzione e combine nel calcio croato. Pralija aveva lasciato la dirigenza dello Spalato l’agosto precedente ma secondo gli inquirenti avrebbe pagato delle tangenti per ottenere degli arbitraggi favorevoli sia in seconda divisione che nel massimo campionato.