Reggina: Mister Maurizi e quelle convinzioni che cambiano…


di Michele Favano – Davvero incredibile quanto la stagione in corso, al momento, somigli a quella passata. Nel suo sviluppo, nelle dinamiche, nelle problematiche. La grande partenza, l’entusiasmo del pubblico, il buio per un lungo periodo, lo scorso anno la grande scalata nel girone di ritorno fino alla salvezza, oggi lo stesso tentativo di risalita partito con la vittoria a Catanzaro. Ed è proprio l’ultima gara dell’anno a segnare una delle poche differenze, perché sotto la guida di mister Zeman, di questi tempi, si discuteva ed anche molto del passo falso di quel 29 dicembre 2016 contro il Messina. L’altra differenza è rappresentata dai punti in classifica, amaranto adesso a quota 21 rispetto ai 18 di allora ed una migliore posizione che oggi colloca Porcino e soci al momento fuori dalla zona play out.

E l’altra similitudine potrebbe essere rappresentata dal cambio di modulo. Allora si cambiò intervenendo sul mercato di gennaio e consegnando al tecnico un altro centrale, De Vito, utile a modificare l’assetto, mossa rivelatasi assolutamente vincente. Per Maurizi le modifiche sono arrivate con una giornata di anticipo ed entro l’anno, vista la disposizione tattica di Catanzaro, con la difesa a tre, che diventano cinque in fase di non possesso, tre sulla mediana e lo sfruttamento delle corsie esterne in fase di possesso con due attaccanti di fisico.

Una rivisitazione tattica che ha prodotto una maggiore solidità generale, riportato al gol Bianchimano, sfruttato meglio le caratteristiche di alcuni giocatori, anche se gli errori individuali non sono mancati. Maurizi potrebbe decidere di accantonare quel 4-3-1-2 che inizialmente aveva portato punti e benefici, ha aspettato impaziente il rientro di Di Livio che invece fino al momento ha deluso le aspettative anche per colpe non sue e questo potrebbe davvero indurlo a cambiare strategia.

Ma, come detto, potrebbe essere questa, insieme all’irrobustimento dell’organico, una delle novità del 2018, accompagnata da una campagna acquisti-cessioni che si preannuncia corposa e la modifica di una rosa oggi giovanissima probabilmente con l’inserimento di qualche elemento di esperienza in più.