Chatta, prenota, mangia. A Reggio Calabria arriva Tino, il nuovo assistente virtuale


Chiaro, semplice, veloce e intuitivo. Sono i punti di forza di Tino, il nuovo assistente virtuale che aiuta a prenotare un tavolo al ristorante inviando semplicemente un messaggio in chat in tutta sicurezza.

Non più interminabili attese al telefono. Adesso c’è il chatbot Tino che consente di gestire la prenotazione compresa la cancellazione senza pensieri essendo sempre in contatto con il ristorante.

La nuova start up, ideata dai due giovani reggini Paolo Tripodi e Giacomo Fava, consente di riservare uno o più tavoli dei tanti locali convenzionati a Reggio Calabria e nella sua provincia.

Nasce tutto dalla passione per il mondo del marketing aziendale e del digitale – spiega il fondatore Paolo TripodiDopo varie esperienze nel settore, abbiamo deciso di puntare sul mondo della ristorazione con questa nostra nuova idea. Tino offre ai propri clienti, attraverso la piattaforma Messenger, (applicazione di Facebook) di prenotare il proprio tavolo senza inutili attese e perdite di tempo”.

Tanti i motivi per cui scegliere Tino che permette in modo rapido di custodire il proprio spazio all’interno del locale preferito in pochi messaggi senza noiosi step di registrazione né alcun download di applicazioni.

Unico limite, l’iscizione a Facebook.

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“Il 4 novembre abbiamo testato un prototipo sviluppato da Giacomo Fava – continua Paolo TripodiAbbiamo ricevuto numerose prenotazioni nella prima settimana ottenendo risultati più che positivi. Il 25 novembre abbiamo definito e ottimizzato il chat bot con alcune novità come l’invio della posizione da parte dell’utente. Tino cambia il nostro modo di iniziare le proprie serate risparmiando tempi e costi”.

In poco meno di 100 secondi, grazie a Tino è possibile riservare il tavolo.

Tino è già attivo su Reggio Calabria e presto diventerà l’assistente virtuale non solo dei reggini.

Milano, Bologna e Pavia sono le prossime città in cui sarà possibile approfittare della nuova start up made in Reggio Calabria.

All’interno del team di Tino ci sono anche altre figure che hanno permesso la nascita del nuovo chatbot tra cui Andrea Cimino e Marcello Pustorino.

Come nasce il nome Tino? In una delle tante riunioni si è pensato al nome ma non veniva fuori nulla di interessante. Si fecero tanti nomi, alla fine  ci siamo ispirati al soprannome di un nostro amico. D’altronde Tino è ormai un caro amico che si evolve attraverso il machine learning e l’intelligenza artificiale. Paolo Tripodi: E mano a mano che cresce e risponde a più utenti impara a rispondere sempre in modo più appropriato anche a richieste inusuali o termini scritti male”.

Chatta, prenota, mangia. Non resta che farsi guidare da Tino, il nuovo assistente virtuale.