Natale all’Inferno. Reggina ko anche con la Juve Stabia, dicembre di lacrime


di Pasquale Romano – Poco spazio per i sorrisi. Nel periodo dell’anno che solitamente vede il classico cinepanettore invadere i cinema italiani, la Reggina conosce solamente il sapore amaro della sconfitta. Dopo un discreto primo tempo in vantaggio (gol di Fortunato), gli amaranto rimangono negli spogliatoi e nella ripresa arriva la rimonta della Juve Stabia.

LE SCELTE –  Maurizi torna al 4-3-1-2, è Fortunato sulla trequarti ad assistere la coppia offensiva Bianchimano-Tulissi. In difesa Gatti ritrova una maglia da titolare, ne fa le spese Di Filippo. Mezavila il guardiano del reparto difensivo, con Marino e capitan De Francesco ai lati. Juve Stabia allenata dal reggino Fabio Caserta con il 4-4-2, Paponi-Simeri la coppia d’attacco.

COLTELLATA AMARANTO – Sul sintetico del ‘Menti’ partono bene i padroni di casa, due traversoni nei primi 10 minuti (prima da sinistra e poi da destra) mettono paura alla retroguardia amaranto. Al primo affondo però la Reggina si rivela letale: ripartenza della formazione di Maurizi con De Francesco che va via sulla destra e con gli occhi dietro la schiena vede l’accorrente Fortunato, potente e preciso il destro di prima intenzione che trafigge le vespe.

ATTENZIONE E SOLIDITA’ – Pochi minuti e i padroni di casa vanno vicini al pareggio, ma è provvidenziale l’anticipo aereo di Laezza su Simeri. E’ la Juve Stabia a fare la partita, la Reggina si abbassa qualche metro di troppo e concede spazi sulle corsie esterne, i campani li sfruttano e crossano con puntuale pericolosità. La difesa amaranto però non concede nulla, arriva sempre la chiusura dei due centrali.

A una manciata di secondi dell’intervallo unico errore amaranto con Solerio che si distrae, Canotto ha una ghiotta chance per pareggiare i conti ma il suo destro si perde a lato. Reggina che va negli spogliatoi con il vantaggio firmato Fortunato.

La ripresa inizia senza cambi, il ritornello non cambia. Juve Stabia che preme alla ricerca dell’1a1, Reggina che si difende con ordine pronta a colpire di rimessa. Ancora Fortunato l’uomo più pericoloso, Branduani al minuto 59 controlla il destro del centrocampista amaranto.

REGALI DI NATALE – Come una doccia fredda arriva il pareggio della Juve Stabia. Su azione d’angolo Laezza respinge, Viola (lasciato colpevolmente solo al limite dell’area) lascia partire una conclusione mancina perfetta che si infila all’incrocio dei pali. Gli errori si pagano, Reggina punita alla prima vera disattenzione in fase difensiva.

Il pareggio aggiunge certezze alla Juve Stabia e toglie sicurezze agli amaranto. Due cross velenosi, nel giro di pochi minuti sfilano minacciosi a pochi metri da Cucchietti, una leggera deviazione sarebbe bastata per capitolare nuovamente. Il gol, nell’aria, arriva puntuale e ancora da calcio d’angolo. Un assopito Mezavila concede tutto lo spazio del caso a Bachini, il centrale difensivo salta indisturbato e di testa firma il 2a1.

UN LAMPO NEL BUIO – Maurizi inserisce Sparacello per De Francesco, una manciata di minuti e Di Livio prende il posto di Fortunato, Reggina che come accaduto la scorsa settimana chiude senza un vero modulo, una sorta di 4-1-‘fantasia’. L’encefalogramma dalla metà campo in su però rimane piatt0, prima Paponi (ottima la risposta di Cucchietti) poi Ridolfi con un colpo di testa da corner vanno a un passo dal tris.

Guizzo improvviso della Reggina nel buio assoluto, amaranto che al 88′ sfiorano il pareggio. Sparacello serve Marino, botta potente con il sinistro che trova la pronta reazione di Branduani.

Non c’è più spazio per la speranza, la Reggina è costretta ad incassare la quinta sconfitta nelle ultime sei gare. I numeri certificano la clamorosa involuzione registrata nelle ultime settimane. La formazione amaranto, dopo aver goduto del turno di riposo prima della trasferta di Lecce, è sparita dai radar in modo preoccupante. E’ la classifica adesso fa davvero paura…