“Old Calabria”: Norman Douglas racconta la nostra regione in un diario di viaggio
19 Novembre 2017 - 16:17 | di Eva Curatola
di Eva Curatola – Come ogni domenica CityNow.it torna con un nuovo appuntamento della rubrica #InsideTheBook, attraverso cui, ogni settimana vi proponiamo un libro da leggere.
Protagonista questa volta, un romanzo storico di un altrettanto storico autore: Norman Douglas e il suo “Old Calabria”.
Autore britannico, oggi famoso per il romanzo “Vento del Sud”, parte per il suo viaggio in terra calabra nel 1907, per concluderlo solo nel 1911. Un lungo tour, al termine del quale racchiude tutte le sue memorie nel volume intitolato “Vecchia Calabria”.
Douglas, grazie alle sue opere, risulta essere un appassionato dell’Italia e soprattutto del Sud, in particolare della bella Capri a cui dedica il suo più grande capolavoro e che diviene luogo della sua morte.
L’inglese, italiano d’adozione, con “Vecchia Calabria” si aggiudica il titolo di migliori libro di viaggio sulla nostra bella regione.
In questo minuzioso reportage, Douglas, si interessa soprattutto al paesaggio, esotico e lussureggiante, e agli abitanti, ricchi di vitalità, facendo spesso riferimento all’archeologia e alle vicende storiche dell’età classica.
Nonostante le dotte citazioni e i riferimenti letterari, nel testo di Douglas sono frequenti le considerazioni sulle condizioni sociali ed economiche della Calabria dei primi del XX secolo. Il libro che in Italia arriva solamente negli anni ’60 è stato invece redatto proprio nei primi anni del ‘900.
Seppur di ‘old’ parla Douglas, l’ambiente calabrese, aspro e difficile secondo l’autore, contrasta la patologica mestizia degli uomini del Nord Europa.
Un viaggio in 40 capitoli dalla “Lucera Saracena” a “La Colonna”. Si tratta di un’opera coinvolgente, che affascina il lettore sin dal suo titolo. Una riscoperta graduale di tradizioni e sapori che forse avevamo dimenticato o purtroppo, mai conosciuto.