Successo per la XVIII Sagra delle castagne a Cardeto


Una due giorni intensa che fa incassare al Comune di Cardeto rilevanti numeri di presenze per la “XVIII Sagra della Castagna”. Tira le somme senza nascondere la soddisfazione per la buona riuscita dell’evento, l’assessore comunale alla Cultura Eleonora Megale che, ieri sera, tra gli stand di prodotti artigianali ed enogastronomici, mostre ed esposizioni fotografiche, ha messo in risalto “la perfetta sinergia istaurata tra l’Amministrazione comunale e il Comitato popolare che ha visto anche la partecipazioni di immigrati nell’organizzazione della sagra”.

“Da 3 anni, a causa di lepidotteri che hanno attaccato i castagneti e temperature troppo basse che non hanno permesso agli alberi di poter produrre il rinomato frutto del Paese, non siamo riusciti a fare la sagra con il nostro prodotto – afferma l’assessore Megale – Quest’anno invece, grazie alle buone condizioni ambientali e ai nostri produttori che hanno fatto un ottimo lavoro di controllo eseguendo la raccolta delle castagne con cicli frequenti, abbiamo tirato fuori le eccellenze del territorio. I visitatori hanno trovato selezioni uniche di una tipicità che punta al rilancio economico di un territorio e di un Comune che si proietta verso un futuro sviluppo imprenditoriale”.

Un lavoro certosino che ha visto anche la piena collaborazione di un Comitato creatosi proprio per supportare l’evento caratterizzato da degustazioni di caldarroste, dolci di castagne, pasta, zuppe, confettura, salsiccia e frittole, biscotto di grano e tanti altri prodotti della terra e nel quale sono stati volutamente inseriti alcune famiglie di immigrati residenti nel Comune di Cardeto.

“Abbiamo ospitato 5 famiglie e alcuni giovani immigrati sono usciti dal progetto S.P.R.A.R (Sistema di Protezione per migranti e richiedenti asilo) e sono già integrati nella nostra comunità: lavorano e investono i propri guadagni nelle aziende del territorio – continua l’assessore Megale – Il percorso che porta all’integrazione è lungo e difficile: fra progetti che faticano a partire, intoppi burocratici ed evidenti barriere linguistiche, la maggior parte dei migranti è destinata a perdersi per strada o a proseguire il cammino verso Paesi più promettenti. Il Comune di Cardeto ha voluto invece renderli parte attiva sin dal primo giorno e questa XVIII edizione, insieme a tanti altri progetti messi in campo e in fase di realizzazione, è la dimostrazione”.
Tra gli odori di caldarroste che si mescolano ai colori di un incantevole paesaggio e alle splendide note dell’immancabile “Sonu e ballu di Cardeto”, si chiude la Sagra delle castagne che è riuscita in due giorni, ad attrarre nuove realtà economiche e, soprattutto, nuovi residenti.

immigrati e ass. Megale