Come preparare la ‘Pitta’, il tipico pane calabrese

Pitta, il pane dalla crosticina croccante e dall’interno morbido e ben alveolato


La pitta è un tipo di pane tradizionalmente preparato in Calabria, che può essere confuso con una focaccia e a cui viene spesso data la forma di una ciambella. La pitta viene tagliata orizzontalmente, per poi essere farcita con gli ingredienti più disparati. C’è chi vi aggiunge formaggi ed insaccati tipici della nostra regione, come il pecorino e il capocollo. Altri invece preferiscono una variante più invernale con broccoli e salsiccia.

Al centro della scena però vi è sempre lei, la Pitta, il pane dalla crosticina croccante e dall’interno morbido e ben alveolato.

La ricetta

Le ricette con cui questo prodotto tipicamente calabrese viene preparato sono, infatti, davvero tante e spesso variano da paese a paese. Per esempio nel comune aspromontano di Sant’Eufemia è consuetudine acquistare nei panifici questa prelibatezza culinaria che, a dispetto delle altre, non ha la forma di una ciambella ma di una vera e propria focaccia.

Ingredienti:

  • 250 g di farina tipo 1
  • 250 g di farina manitoba
  • 130 g di lievito madre o 12 g di lievito di birra
  • 30 ml di acqua tiepida
  • Un cucchiaino di miele
  • Olio q.b.
  • Sale q.b.

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Preparazione:

Per prima cosa far sciogliere il lievito nell’acqua con il miele. Successivamente unire i due tipi di farina che abbiamo precedentemente pesato e impastare energicamente. A questo punto aggiungere un pizzico di sale e continuare ad impastare per circa 15 minuti. Una volta ottenuto un composto ben amalgamato lasciare lievitare l’impasto in un contenitore unto con l’olio per circa 6 ore in un luogo tiepido.

Passato questo tempo sarà possibile stendere l’impasto in un disco, i più bravi preferiscono allargare la pasta con i polpastrelli altri invece prediligono l’uso del mattarello. Per completare la nostra opera sarà necessario ricavare un buco al centro dell’impasto e per farlo basta utilizzare un bicchiere. Aggiungere dell’olio al nostro pane con l’aiuto di un pennello da cucina e infornare a 200° per circa 15 minuti, in seguito abbassare la temperatura a 180° e cuocere per altri 15 minuti.

Passata la mezz’ora, la nostra Pitta è pronta per essere servita. Lasciatela raffreddare e datele il sapore che più vi piace con l’aggiunta di prodotti tipici calabresi!

La storia

Le origini sono antichissime, e probabilmente legate alla storia romana della nostra regione. “Pitta” deriverebbe infatti dal latino “picta”, ossia dipinta, e rifletterebbe l’usanza romana di utilizzare delle focacce decorate come dono alle divinità.

Altre fonti propendono invece per un’origine greca. Fatto sta che l’area di principale diffusione della pitta pare sia sempre stata il Catanzarese, dove il termine “pitta” veniva tradotto con “schiacciata di pane”. Questo prodotto veniva un tempo utilizzato per testare la temperatura del forno in vista della cottura del pane.

La Pitta non conosce confini e viene infatti prodotto in tutta la regione, partendo dal Catanzarese, passando per Vibo Valentia fino ad arrivare alla punta estrema dello stivale, Reggio Calabria. In base al luogo di provenienza la pitta può assumere caratteristiche diverse.