Il sindaco Falcomatà avvia la fase due di Atam: “Pronti a rilanciare la mobilità metropolitana sullo Stretto”


Sono in dirittura d’arrivo le procedure per la scelta dell’Amministratore Unico di Atam.

A dare l’annuncio è il sindaco Giuseppe Falcomatà che dichiara terminata la fase di individuazione  del  soggetto  in possesso “delle comprovate qualità di esperienza e professionalità in relazione alla carica da ricoprire”, così  come prevede  la procedura di evidenza pubblica bandita  per la nomina di rappresentanti del Comune presso Enti, Aziende Istituzioni e Società partecipate e controllate.

«Siamo pronti ad avviare la fase due per il rilancio di Atam,   incontrerò preliminarmente le sigle sindacali insieme al nuovo Amministratore Unico terminate le festività mariane».

E’ quanto dichiara il sindaco Falcomatà che rivelerà  il nome del professionista incaricato solo in sede di incontro congiunto delle sigle  sindacali rappresentative dei lavoratori.

«E’ stata portata a termine   l’operazione di risanamento delle casse di Atam, si è conclusa quindi la parte più difficile relativa al superamento dell’istanza di fallimento che minacciava il futuro dell’azienda, oggi possiamo andare  oltre, senza però trascurare l’immane lavoro del Prof. Antonino Gatto,   che ha amministrato sapientemente,  consegnando alla città una azienda risanata. A lui e alla sua squadra   va il mio più sentito ringraziamento per l’opera profusa fin qui».

Sulle prospettive di Atam e il suo ruolo in chiave metropolitana Falcomatà  aggiunge:

«Adesso si tratta di mettere su strada davvero Atam e di farla diventare l’azienda a servizio della mobilità metropolitana sullo stretto,  puntiamo su un trasporto pubblico locale intelligente da attuare grazie alle  professionalità delle nostra compagine,  un nuovo sistema che porterà  a ridisegnare il concetto di mobilità sostenibile e integrata in grado di  condurre e guidare davvero i nostri cittadini».

«Si tratta di un progetto ambizioso ma alla portata, lo realizziamo in parte grazie all’impiego dei fondi straordinari quali il Pon Metro, che ci consentono di acquistare a breve nuovi mezzi dotati di sistemi di monitoraggio in  tempo reale dei  tragitti e con   biglietteria elettronica, e dall’altra grazie al rilancio delle prospettive di lavoro».

«La mobilità nuova si fa prima di tutto con gli uomini – conclude il sindaco –  i mezzi adesso ci sono ».