Comune di Santo Stefano e Associazione Sociologi Italiani insieme nella lotta alle devianze sociali


Il Comune di Santo Stefano in Aspromonte si dota di un innovativo strumento di contrasto ai fenomeni della devianza e del disagio sociale. Si tratta di un servizio rivolto alla comunità cittadina che prevede l’attivazione di un laboratorio sociale, di seminari formativi su argomenti preventivamente trattati all’interno della scuola e la realizzazione di un convegno a conclusione di ogni ciclo di interventi, quale momento di sintesi e confronto pubblico sui risultati conseguiti.

Un’azione ad ampio raggio, dunque, i cui contenuti sono stati racchiusi in un apposito protocollo d’intesa siglato dall’amministrazione comunale guidata dal sindaco Francesco Malara e dall’Associazione Sociologi Italiani. Alla sottoscrizione dell’intesa hanno preso parte lo stesso primo cittadino del Comune aspromontano, il presidente e il vicepresidente nazionali ASI, Antonio Latella e Carmelo Caridi, l’assessore comunale Diego Coppola e il consigliere comunale, Marco Musolino. Fondamentale, per la realizzazione dell’intero progetto, anche la collaborazione del Comitato della Vallata del Gallico, della Croce Rossa Italiana e del Servizio civile nazionale.

L’attività di monitoraggio e ricerca sociale su argomenti centrali nel quadro delle politiche giovanili quali, fra gli altri, il bullismo, l’integrazione multientica e la dispersione scolastica, saranno alcuni dei principali strumenti operativi che caratterizzeranno il progetto. In questo contesto l’ASI sarà presente sul territorio attraverso i propri esperti e operando sempre in stretta sinergia con l’amministrazione comunale di Santo Stefano. I locali del Polo della Legalità ospiteranno, inoltre, incontri stage ed eventi culturali con l’obiettivo di creare occasioni d’incontro, divulgazione didattica, solidarietà e inclusione sociale.

“Siamo particolarmente soddisfatti – afferma il sindaco di Santo Stefano in Aspromonte, Francesco Malara – dell’avvio di questo progetto che, in forma gratuita, renderà alla nostra comunità un servizio estremamente importante. Siamo fermamente convinti che solo mediante un’azione sinergica e capillare sul territorio, sia possibile osservare in profondità i fenomeni e le dinamiche sociali in atto, specie fra i più giovani, riuscendo così a predisporre interventi incisivi in un’ottica di sussidiarietà e ponendo al centro le esigenze e i problemi dei ragazzi e delle loro famiglie. Voglio ringraziare l’Associazione Sociologi Italiani – conclude il sindaco – e tutti gli altri attori che saranno direttamente coinvolti in questo progetto che vogliamo diventi un punto di riferimento nel più ampio quadro delle politiche a favore dei giovani nel nostro territorio”.