Instabook, ecco lo ‘Shazam dei libri’ inventato da tre ingegneri calabresi
16 Novembre 2016 - 18:45 | di Pasquale Romano
‘Certo, come ho fatto a non pensarci prima’. Spesso è questa la frase più utilizzata quando un nuovo prodotto, applicazione o marchingegno viene immesso sul mercato. Con ogni probabilità sarà cosi anche per ‘Instabook’, applicazione già definita come ‘Shazam dei libri’. A chi non è mai capitato di avere in testa una frase senza ricordarsi da dove provenga ? Ecco che per tutti gli ‘smemorati’ arriva la nuova applicazione, capace di individuare velocemente un libro partendo da un estratto
Instabook il nome della nuova app, completamente made in Calabria. Dietro l’idea infatti si cela Arandroid developers, il team di sviluppatori per sistemi Android nato nel 2012 dalla collaborazione di tre ingegneri calabresi, precisamente di Acri: Andrea Spostato, Ronny Meringolo e Angelo Ragusa.
Dal momento che in Italia si legge sempre meno, lanciare un’app legata alla lettura potrebbe sembrare un rischio. Instabook, però, si propone come un incentivo per riscoprire i libri. ”Sono moltissimi i siti web o i gruppi di Facebook che propongono citazioni letterarie. E spesso l’utente che le trova interessanti vuole sapere da dove sono tratte”, spiega Angelo Ragusa.
Scaricando Instabook, l’interesse verso una frase può diventare uno stimolo a indagare sul libro e magari ad acquistarlo. Si inserisce una frase nella casella di testo – dove è possibile specificare anche l’autore, nel caso sia noto – e l’app caricherà i risultati in ordine di pertinenza: un elenco di schede con titolo del libro, autore, descrizione e rating espresso in stelline. Instabook permette quindi di pubblicare il risultato sui social network, salvare la citazione in una sezione “preferiti” e acquistare il libro in questione su Google Play.