‘Racconto Calabrese’, il regista Pagliuso: ‘Racconto l’altro lato della medaglia. Non siamo solo ‘Ndrangheta’


Mancano pochi giorni all’uscita nelle sale di ‘Racconto Calabrese’, primo lungometraggio indipendente calabrese che sarà distribuito in tutta Italia. Il film girato e prodotto da Renato Pagliuso ha come protagonista Robert Woods, Paolo Mauro, Marco Silani e Chiara Conti gli altri attori. Prodotto da Esterno Giorno Film Production e distribuito da West 46th Films, sarà nei cinema cinema dal 27 ottobre. A Reggio Calabria, il film sarà proiettato al Multisala Lumiere.

‘Non è la solita storia di mafia, racconto l’altro lato della medaglia. Oramai all’immagine della Calabria viene associato lo stereotipo della ‘Ndrangheta, con questo film spero di far capire che c’è tanto altro. L’attaccamento alla nostra terra, i valori sani che animano gran parte di noi calabresi, sono questi gli aspetti che tengo ad evidenziare. Mi infastidisce -racconta il regista Renato Pagliuso ai microfoni di City Now- che si parli sempre e solo di cose negative. Anime nere è un bellissimo film, ha vinto in modo meritato tanti premi, ma il ritratto che ne esce della Calabria è sconfortante’.

‘Racconto Calabrese’ è la storia di un uomo semplice, un padre, un lavoratore come tanti che, ritrovandosi senza la sua famiglia e senza amici dopo essere stato calunniato, si lascia morire. ‘Sono convinto che ogni uomo quando muore lascia sempre qualcosa in sospeso. E allora perché non immaginare la possibilità di “tornare” per un istante e trovare qualcuno disposto ad ascoltarti?’, ha dichiarato il regista.

Robert Woods, attore americano con alle spalle una lunghissima esperienza, il primo contattato da Pagliuso. Quasi per gioco…’Credevo mi dicesse no, invece mi rispose con entusiasmo, dicendo che si trattava di una sceneggiatura bellissima. Lo devo ringraziare perchè ha creduto davvero al progetto, quando gli dissi che il nostro budget era risicato mi assicurò che non ci sarebbero stati problemi di tipo economico. Si tratta di un grandissimo professionista, ha dispensato preziosi consigli a me e tutta la troupe’.

Racconto Calabrese, girato tra Murano Calabro, i laghi di Sibari, il Pollino e Roma, sfrutta l’energia e la positività che solo i film indipendenti riescono a sprigionare: ‘Mi definisco un artigiano del cinema, per me è come aver ‘lavorato a mano’ su questo film. Spero che il pubblico calabrese capisca il messaggio di unità e riscatto che ho voluto lanciare’. In riferimento al cinema calabrese, Pagliuso evidenzia: ‘Dobbiamo essere più solidali tra di noi, aiutarci uno con l’altro ed essere meno schivi. Bisogna fare gruppo, non lavorare a compartimenti stagni. Nessuno però compie questo passo, ognuno rimane nel suo steccato e cosi il livello qualitativo fatica a crescere’.