Settembre, dalle nostre parti, è sinonimo di salsiccia arrostita, giostre e bancarelle e tutto viene accostato in onore della Patrona della città Maria SS. Della Consolazione. Quattro giorni di fede religiosa, dal secondo sabato di settembre al martedì successivo, che però troppo spesso, negli ultimi anni, si sono trasformati in fumi e panini in giro per la città e in un dilagante abusivismo commerciale.
Niente in contrario rispetto ad una tradizione folkloristica centenaria che si rinnova di anno in anno, ma è giusto pretendere anno dopo anno un controllo più puntuale tanto dal punta di vista commerciale che della salute pubblica affinchè la festa quest’anno non si svolga nella concorrenza sleale.
Confcommercio Reggio Calabria, come del resto la grandissima parte della popolazione, non può accettare di assistere anche quest’anno al proliferare senza regole di venditori improvvisati di panini con la salsiccia, che non rispettano le elementari regole igienico sanitarie in luoghi inopportuni e per niente salubri, invadendo le principali strade del centro cittadino dell’odore acre della salsiccia arrostita. Non a caso negli anni scorsi anche esercizi commerciali lontani mille miglia dalla categoria della vendita di prodotti alimentari hanno improvvisato banchetti di vendita del panino con la salsiccia aggirando evidentemente qualsiasi regolamento o prescrizione.
E ancora una volta, Confcommercio rivolgendosi alle autorità competenti chiede una maggiore vigilanza al contrasto dell’abusivismo commerciale e all’occupazione arbitraria del suolo pubblico soprattutto in località Pentimele dove si svolgerà il consueto mercato con le “bancarelle di Festa di Madonna”. Confcommercio auspica che quest’anno si attivi la Polizia Municipale affinchè faccia i necessari controlli nel rispetto di regole e regolamenti. Che non sia anche quest’anno il “mercatino della vergogna” ed evitare così che le bancarelle di Pentimele diventano fulcro di venditori abusivi di qualsiasi merceologia all’interno di spazi concessi dall’Amministrazione comunale. Una casba che per una città come Reggio Calabria ha del vergognoso. La legalità è anche il contrasto all’abusivismo commerciale, alla concorrenza sleale. I commercianti tartassati dalle tasse non possono subire anche il mancato controllo sulle attività illecite. Un fenomeno, purtroppo, in continua ascesa e basta fare un giro nelle aree mercatali di piazza del Popolo e Largo Botteghelle o nella parte bassa del lungomare Falcomatà per rendersene conto. Abusivi che vendono la merce al dettaglio senza alcuna autorizzazione e operano come se fossero dei veri e propri negozi pur non avendo alcuna licenza, recando così grave danno ai regolari esercenti soprattutto in questo periodo di crisi.
L’Associazione di categoria chiede controlli straordinari degli agenti della Polizia municipale di Reggio Calabria nelle aree dove il decoro urbano è messo più a rischio dalla presenza di venditori ambulanti che rischiano di mettere fuorigioco le imprese che pagano le tasse e devono far fronte agli stipendi e ai contributi dei dipendenti. La Confcommercio reggina, al fianco delle Istituzioni e dei commercianti, sarà più vigile e non farà alcuno sconto o trattamento di favore agli abusivi, ma segnalazioni alle autorità competenti.