Pokèmon Go mania: dritte e consigli sulla caccia ai pokèmon a Reggio Calabria
29 Luglio 2016 - 09:54 | di Redazione
di Didi Labate – La Pokémon Go mania dilaga in tutto il mondo da ormai poco più di due settimane; noi di CityNow abbiamo preferito aspettare che le acque si calmassero (almeno un minimo) prima di poter dire la nostra.
A meno che negli ultimi tempi non abbiate vissuto in un’isola deserta, priva di wi-fi ma con tanto di pallone “Wilson” che farebbe invidia a Tom Hanks in “Cast Away”, tutti voi saprete di cosa stiamo parlando, se così non fosse vi facciamo un piccolo ragguaglio su quello che relamente è Pokèmon Go.
Pokèmon Go è un’applicazione per smartphone (Ios, Android) sviluppata da Niantic in collaborazione con Nintendo, The Pokémon Company e Games Freak. L’app richiede uno spazio di 50 MB (aggiornamenti esclusi), connessione dati (consumo relativamente basso, circa 10 MB per ora di gioco) e GPS.
Il tutto ruota intorno a queste creature immaginarie, i Pokémon. Nati in Giappone alla fine degli anni ’90 hanno conquistato l’Occidente con il loro brand che andava dal cartone animato, alle figurine collezionabili ed ai videogiochi.
Ora, nel 2016, chi da bambino passava le ore a sconfiggere palestre attaccato al suo Game Boy o non perdeva una puntata del cartone alla tv (“Voglio andare dove mi va è non fermarmi qua. Questo viaggio mi porterà da tutti i Pokémon” avete presente? ) è ormai cresciuto e con lui l’ha fatto anche la tecnologia. Proprio per questo Pokémon Go si basa principalmente sulla realtà aumentata disponibile in ogni smartphone tramite la fotocamera e il GPS, infatti, tramite il posizionamento satellitare il nostro omino camminerà di nostro pari passo per le vie della città , dove, spunteranno vari mostriciattoli che sembreranno essere in mezzo a noi per via della nostra fotocamera.
Detto in poche parole: ‘na figata assurda.
Il problema nasce quando un qualcosa di bello viene dato in pasto alla massa che non ne fa mai un buon uso, infatti sono stati registrati numerosi casi di incidenti dovuti alla disattenzione di giocatori, che, incautamente hanno messo da parte il buon senso per strada (in macchina e a piedi) pur di catturare un Pokémon. Naturalmente mass media e telegiornali non hanno potuto far altro che demonizzare un gioco che può essere un aiuto contro la sedentarietà, la conoscenza del territorio (sono presenti vari stop per rifornirsi di oggetti e catturare pokemon in punti strategici e culturali delle cità) e la socializzazione.
A proposito di quest’ultimo aspetto, sono in centinaia anche nella nostra Reggio ad essersi improvvisati allenatori di Pokémon e, dal nostro confronto con loro, abbiamo potuto creare una piccola lista di luoghi da visitare per poter catturare qualche Pokémon più interessante:
In primis il Lungomare Falcomatà, le zone del Tapis Roulant, il Lungomare di Cannitello, Villa San Giovanni, il Lungomare di Pellaro, Gallina e Scilla.
Speriamo di avervi fornito qualche consiglio utile e aver chiarito qualche idea riguardo questo vero e proprio fenomeno mondiale.
Buona caccia e “Gotta Catch’em All!“.