Fipe e Confcommercio presentano il corso per barman

Barman hand with shake mixer pouring cocktail into glasses arranged in a line


Confidano in un’opportunità lavorativa i corsisti di “Professione Barman”, che la F.I.P.E. – Federazione Italiana Pubblici Esercizi – in collaborazione con Confcommercio Reggio Calabria ha organizzato in città fino al prossimo 27 Maggio. Un’attività di formazione che si svolge su tutto il territorio nazionale rivolta agli operatori del settore e a chi desidera avvicinarsi alla professione del barman. I dettagli del corso sono stati presentati questa mattina dal Responsabile corsi barman della F.I.P.E., Pierluigi Cucchi.

La Fipe da anni presta particolare attenzione all’aspetto formativo dei professionisti del bar. Un mondo in fermento che vede la crescente presenza di giovani interessati ad avvicinarsi a questa realtà che in Italia comprende, secondo gli ultimi dati, circa 150 mila bar per un numero complessivo di 213 mila addetti di cui oltre 24 mila apprendisti. Un mondo che è rappresentato al meglio da Pierluigi Cucchi secondo cui la cultura del buon bere è fatta di molte sapienze. La curiosità è il suo tarlo. Da anni è impegnato nelle associazioni di categoria dedicandosi con passione alla problematica della formazione, tiene corsi in molte città italiane, cercando di dimostrare che preparare un drink non è solo imparare un gesto ben ritmato, è presenza discreta, ricerca estetica, e soprattutto è evocare e trasmettere un sogno.

Da oggi e per i prossimi 9 giorni saranno a disposizione dei corsisti tutti gli ingredienti e i segreti per un cocktail perfetto (preparazione ed esperienza e gli skill indispensabili di un barman professionista). Caratteristiche che si conquistano attraverso un percorso formativo ad hoc: «Io posso regalare la formula che permette un dosaggio proporzionato ma il cocktail vive anche nel rispetto, e della conoscenza, di chi lo prepara per i suoi ingredienti».

Sessanta ore, distribuite tra mattina e pomeriggio, dieci lezioni per due corsi: base e avanzato. Il primo si propone di fornire le conoscenze del mondo del bar e sarà articolato in aspetti teorici e pratici, fornendo le conoscenze per sfruttare al meglio i prodotti, distinguere vini, riconoscere distillati e liquori, imparare la corretta adattabilità dei prodotti e le dosi di miscelazione, leggere le ricette e proporre cocktails e long drinks. Ampio spazio anche alle esercitazioni pratiche e particolare attenzione sarà rivolta alla capacità di proporre, accanto ai cocktails internazionali, anche nuovi drink di tendenza. Il corso di secondo livello, invece, sarà di elevata specializzazione idoneo a sviluppare il metodo di miscelazione capace di progettare e costruire bevande miscelate. Analisi delle varie famiglie dei cocktails internazionali, rivisitate ed attualizzate con nuove tecniche propositive. Sarà un percorso formativo prevalentemente pratico, entrambi i moduli vedranno la partecipazione di esperti del settore.

Al termine dei corsi una giuria selezionata valuterà i risultati ottenuti con una cocktail competition aperta al pubblico. Durante la cocktail competition gli allievi del corso dovranno preparare un solo drink miscelato e decorato a piacimento, che verrà valutato da professionisti del settore dei pubblici esercizi. A seguire la premiazione del cocktail vincitore alla presenza dei rappresentanti dell’associazione territoriale e delle istituzioni locali, insieme alla consegna degli attestati di partecipazione.