Il Parco della Sila organizza la seconda tappa del Festival itinerante per registi e filmaker


Il Parco Nazionale della Sila e l’Associazione di Promozione Turistica “ABC della Puglia” di Ceglie Messapica organizzano nel Parco la seconda tappa del Festival itinerante per registi e filmaker  ideato da Lucrezia Argentiero, giornalista filmaker e direttore artistico dell’evento. Il tema del contest, a cui devono ispirarsi idee e soggetti dei concorrenti, si sposa perfettamente con la meravigliosa location, è infatti “Sila, abbraccia la natura e prenditene cura. Non portare via nulla solo emozioni, non lasciare nulla solo impronte.

Al centro del concorso c’è, quindi, il rapporto fra uomo e natura, nulla di più attuale e appropriato per le aree protette della Sila, che hanno ottenuto un riconoscimento importantissimo nell’ambito del programma Unesco MaB, acronimo di Man and Biosphere (Uomo e Biosfera), creato dall’Unesco allo scopo di migliorare proprio il rapporto tra uomo e ambiente e ridurre la perdita di biodiversità.

Il tema centrale si intreccia, così, inevitabilmente alla necessità imprescindibile di rispettare l’ambiente e la natura, di prendersene cura preservando al meglio la ricca biodiversità di cui il Parco della Sila è ricchissimo. Sotto la guida di Sonia Ferrari e la direzione di Michele Laudati, l’Ente Parco si muove in questa direzione da tempo perchè ritiene importantissimo il rispetto nei confronti del territorio e considera fondamentale trasmetterlo attraverso progetti di educazione ambientale che aiutino a sensibilizzare i cittadini su questi temi (come, ad esempio, la realizzazione di un’app per smartphone, “Sentieri Parco Sila”, prima nel suo genere in Europa, che permette di effettuare segnalazioni durante le escursioni favorendo la salvaguardia e la valorizzazione delle aree protette della Sila).

Anche l’iniziativa del Festival per registi e filmaker contribuirà a sensibilizzare i visitatori del Parco circa l’importanza di amare e rispettare l’ambiente. Il risultato, infatti, saranno 5 cartoline digitali della durata di 3 minuti che parleranno di natura, delle bellezze della Sila, del rispetto per l’ambiente, che dovrebbe essere un punto fermo nella vita di tutti, perchè rispettare l’ambiente significa rispettare noi stessi e garantirci un futuro migliore.

Naturalmente intorno al tema centrale del Festival si sviluppano  altri motivi che identificano il Parco della Sila, quali la storia, la cultura, la gastronomia, le tradizioni locali. L’evento avrà luogo dal 23 al 28 maggio, la partecipazione è gratuita e le  iscrizioni sono aperte fino al 10 maggio prossimo. Il 16 maggio la giuria sceglierà le 5 proposte ritenute più originali, i registi avranno a  disposizione 3 giorni per girare, due per montare e l’ultimo giorno sarà decretato il vincitore, il cui premio sarà di 1000 euro. Coloro che intendono partecipare devono inviare  un documento con un breve soggetto o idea di massimo 15 righe, un curriculum artistico di massimo 2500 caratteri, la domanda di iscrizione e la dichiarazione di originalità al concorso ABCiak, una fotografia dell’autore, il tutto entro le 24,00 del 10 maggio 2016 indirizzando la documentazione all’indirizzo email abciak@yahoo.it

 

Per maggiori informazioni visita il sito dell’Ente Parco alla pagina http://www.parcosila.it/it/eventi-e-community/eventi-nel-parco/1145-parco-della-sila-e-abc-della-puglia-abciak-festival-itinerante-in-sila-abbraccia-la-natura-e-prenditene-cura-concorso.html

 

*Il Programma MAB (Man and the Biosphere) è stato avviato dall’UNESCO negli anni ’70 allo scopo di migliorare il rapporto tra uomo e ambiente e ridurre la perdita di biodiversitא attraverso programmi di ricerca e capacity-building. Il programma ha portato al riconoscimento, da parte dell’UNESCO, delle Riserve della Biosfera , aree marine e/o terrestri che gli Stati membri s’impegnano a gestire nell’ottica della conservazione delle risorse e dello sviluppo sostenibile, nel pieno coinvolgimento delle comunità locali. Scopo della proclamazione delle Riserve è promuovere e dimostrare una relazione equilibrata fra la comunità umana e gli ecosistemi, creare siti privilegiati per la ricerca, la formazione e l’educazione ambientale, oltre che poli di sperimentazione di politiche mirate di sviluppo e pianificazione territoriale.